CITTA' DEL MESSICO (Reuters) - Le autorità messicane hanno detto oggi di aver chiesto a Roma la fedina penale di sei cittadini italiani, dopo che tre di loro sono scomparsi nello stato occidentale messicano di Jalisco alla fine di gennaio, si presume per mano della polizia.
La procura generale di Jalisco ha comunicato che almeno uno degli italiani era stato arrestato tre anni fa in un resort turistico a Cancun, ma non ha fornito altri dettagli.
"Stiamo chiedendo all'Italia la fedina di tutti e sei, non solo dei tre scomparsi", ha detto ai giornalisti il procuratore generale di Jalisco Raul Sanchez. "Ma anche delle tre persone che erano con loro, perché sappiamo che erano in sei".
Lunedì le autorità avevano comunicato che stavano verificando se la polizia di Jalisco avesse preso parte alla scomparsa il 31 gennaio dei tre italiani originari di Napoli, che erano stati arrestati in una stazione di servizio nella municipalità di Tecalitlan.
Sanchez ha detto che gli italiani non erano in Messico come turisti, ma invece vendevano generatori elettrici con marchi contraffatti, facendoli passare per originali.
Un altro italiano è stato arrestato ieri nelle vicinanze di Guanajuato per aver venduto lo stesso tipo di prodotti, ha aggiunto Sanchez.
Il Messico sta affrontando il peggior picco di crimini violenti, con più di 25.000 omicidi nel 2017, nell'ambito di una guerra fra le diverse organizzazioni di narcotrafficanti per il controllo del territorio. Negli stati più violenti del Messico poliziotti corrotti spesso sono collusi con le gang criminali.