TOKYO (Reuters) - Le esportazioni giapponesi a dicembre hanno registrato il calo più sostenuto da tre anni, alimentando il timore di una contrazione del Pil nell'ultimo trimestre del 2015 e segnalando l'impatto negativo del rallentamento della Cina e degli altri paesi emergenti sull'economia nipponica, fortemente dipendente dall'export.
Secondo i dati del ministero delle Finanze, a dicembre le esportazioni hanno segnato una contrazione di 8% su base annua - peggior risultato da settembre 2012 - depresse dal rallentamento della domanda cinese. In calo di 18,1% le importazioni su base tendenziale.
Il risultato è stato un avanzo commerciale pari a 140,2 miliardi di yen contro 100 miliardi delle attese e dopo il rosso di 379,7 miliardi a novembre.
La debolezza dei dati odierni manterrà alta la pressione su Banca del Giappone perché vari nuove misure espansive già al prossimo meeting di politica monetaria, al via questo giovedì.
Sull'intero 2015, le esportazioni giapponesi hanno segnato una crescita di 3,5%, il terzo incremento annuo di fila, mentre le importazioni sono scese di 8,7%, segnando la prima contrazione da sei anni, a causa del collasso del prezzo del petrolio.