- La testimonianza di Powell e il report sull’occupazione USA detteranno la direzione dei mercati questa settimana.
- Dick’s Sporting Goods è un buy in vista dei risultati trimestrali.
- Le azioni di Stitch Fix saranno in difficoltà tra vendite e prospettive deboli.
Wall Street ha visto un rally venerdì, in chiusura di una settimana volatile.
Questa settimana i riflettori saranno accesi sulla testimonianza al Congresso del Presidente della Fed Powell e sul report sull’occupazione di febbraio.
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana in apertura.
Il titolo da comprare: Dick’s Sporting Goods
Mi aspetto una performance superiore delle azioni di Dick’s Sporting Goods (NYSE:DKS) questa settimana, con un possibile breakout ad un nuovo massimo di 52 settimane all’orizzonte, in scia ai risultati finanziari di domani, martedì 7 marzo.
I trader mettono in conto un possibile movimento di circa il 7% in entrambe le direzioni per il titolo DKS dopo il report.
Le stime indicano che la compagnia con sede a Pittsburgh, Pennsylvania, riporterà utili per azione del Q4 di 2,89 dollari, su un fatturato di 3,44 miliardi, secondo Investing.com.
Fonte: Investing.com
Malgrado un contesto difficile per i distributori, Dick’s batte le aspettative di Wall Street su profitti e vendite da 10 trimestri di fila, a dimostrazione della forza e della resilienza della sua attività e della base clienti fedele.
Le vendite su base comparabile del Q4, che dovrebbero salire del 2,1% rispetto allo scorso anno, potrebbero sorprendere al rialzo, secondo me.
Credo che la compagnia darà previsioni positive per quest’anno, grazie ai continui fattori favorevoli nel 2023, tra cui i trend di consumo, l’approccio alle scorte disciplinato e la robusta domanda dei clienti per abbigliamento e attrezzature sportive.
Il titolo DKS ha chiuso la seduta di venerdì a 132,11 dollari, vicino al picco 2023 di 138,43 dollari toccato il 6 febbraio. Ai livelli attuali, ha una market cap di 11 miliardi di dollari.
Le azioni sono rimbalzate del 9,8% sull’anno in corso, in linea con il +10,8% registrato dal Retail Select Sector SPDR Fund (NYSE:XRT).
Il titolo da vendere: Stitch Fix
Ritengo che il titolo di Stitch Fix (NASDAQ:SFIX) vivrà un’altra settimana difficile, in quanto il report sui risultati probabilmente rivelerà un altro brusco rallentamento della crescita sia dei profitti che del fatturato, con il difficile contesto economico che pesa sulla domanda di abbigliamento.
I risultati finanziari del secondo trimestre fiscale di Stitch Fix sono attesi domani, martedì 7 marzo, dopo la chiusura dei mercati USA e probabilmente ancora una volta riveleranno un colpo dovuto al rallentamento del suo servizio core di personal shopping e styling.
I partecipanti del mercato si aspettano una mossa considerevole delle azioni SFIX dopo il report, con una possibile oscillazione del 14% in entrambe le direzioni, secondo il mercato delle opzioni.
Le previsioni indicano una perdita di 0,33 dollari per azione, secondo Investing.com, in peggioramento dai -0,28 dollari ad azione di un anno fa, a causa soprattutto di tagli dei prezzi e svalutazioni legati alle scorte di abbigliamento in eccesso.
Fonte: Investing.com
Il fatturato dovrebbe crollare del 20% su base annua a 413,2 milioni di dollari.
Stitch Fix delude le aspettative di Wall Street da tre trimestri di fila, dovendo far fronte al cambiamento del modo in cui i consumatori USA spendono soldi.
E questo mi porta a credere che la compagnia adotterà un tono cauto nelle sue stime per l’anno, per rispecchiare le maggiori pressioni sui costi e il calo dei margini operativi.
Il titolo SFIX, sceso al minimo storico di 2,63 dollari il 22 dicembre, ha chiuso a 5,05 dollari venerdì. Ai livelli attuali, la compagnia di San Francisco ha una market cap di circa 560 milioni di dollari, rispetto al picco di quasi 10 miliardi di inizio 2021.
Le azioni, rimbalzate all’inizio dell’anno insieme al Nasdaq, ora segnano ben +62% finora nel 2023, con gli investitori tornati a puntare sui nomi growth. Nonostante la recente inversione di rotta, il titolo resta oltre il 90% al di sotto del massimo storico del gennaio 2021 di 113,76 dollari.
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Nota: Al momento della scrittura, sono long su Dow Jones Industrial Average, S&P 500 e Nasdaq 100 tramite SPDR Dow ETF (DIA), SPDR S&P 500 ETF (SPY) e Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF in base alla valutazione del rischio attuale sia del contesto macroeconomico che dei dati finanziari delle compagnie.
Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.