La Cina, la cui economia è seconda sono a quella degli USA, è la nazione più popolosa al mondo, con circa 1,44 miliardi di cittadini. Dunque, gli investitori fanno particolarmente attenzione ai dati della nazione asiatica nonché ai dati di molte delle principali imprese cinesi.
Ad esempio, nel primo trimestre 2021, l’economia cinese è cresciuta al massimo storico del 18,3%, comparata allo stesso periodo del 2020. Diversi analisti sono rialzisti sulle prospettive economiche del paese per il resto dell’anno. La Cina, così come diverse economie emergenti, tende ad avere tassi di crescita più elevate rispetto a quelli delle economie sviluppate.
Nell’ultimo anno, l’indice Shenzhen Composite e lo Shanghai Composite hanno visto i rispettivi ritorni del 30% e del 23%. Tuttavia, entrambi gli indici sono scesi dai massimi pluriannuali visti all’inizio di febbraio.
Nelle ultime settimane, molte importanti aziende cinesi, specialmente quelle che operano nell’e-commerce e nell’ambito finanziario, sono andate sotto la lente dei regolatori. I mercati hanno di recente ricevuto l’esito delle indagini dell’anti-trust contro il colosso dell’e-commerce Alibaba (NYSE:BABA).
Le autorità cinesi hanno concluso che Alibaba ha violato la legge anti monopolio del paese e di conseguenza ha emesso una sanzione record da 2,8 miliardi di dollari (18,2 miliardi di yuan). Gli analisti credono che nei prossimi mesi potrebbe toccare ad altri grandi nomi. Tuttavia, a questo punto, potrebbe essere corretto presumere che queste possibili cattive notizie siano già state prese in considerazione nei loro prezzi.
Dunque, visto il recente calo di alcuni colossi cinesi, oggi vogliamo parlare di due ETF adatti ai lettori interessati nella possibile crescita delle imprese cinesi.
1. KraneShares CSI China Internet ETF
Prezzo attuale: 73,39 dollari
Range su 52 settimane: 45.50 – 104,94 dollari
Rendimento dividendi: 0,30%
Percentuale di spesa: 0,73%
KraneShares CSI China Internet ETF (NYSE:KWEB) offre un’esposizione ad una serie di aziende cinesi che lavorano nel settore internet e online. I fund manager investono in aziende che offrono servizi simili a quelli di Amazon (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), Facebook (NASDAQ:FB), Twitter (NYSE:TWTR) o eBay (NASDAQ:EBAY).
KWEB, che segue l’indice CSI Overseas China Internet USD, possiede azioni di 44 compagnie. Queste aziende sono quotate sulle borse USA, mentre altre sono presenti anche sui listini di Hong Kong. Da quando è stata creata nel 2014, gli asset netti sono aumentati fino a 4,1 miliardi.
Il colosso dei social media Tencent (OTC:TCEHY)), Alibaba; la piattaforma di consegne di prodotti alimentari Meituan (OTC:MPNGF), il terzo gruppo di e-commerce Pinduoduo (NASDAQ:PDD), il gruppo di ricerche e intelligenza artificiale Baidu (NASDAQ:BIDU) ed il provider di servizi di intrattenimento Bilibili (NASDAQ:BILI) sono i titoli principali.
Dall’inizio dell’anno KWEB è in calo del 4,9%. Ma il fondo è salito del 49% negli ultimi 12 ed ha toccato il massimo storico a febbraio.
I lettori che intendono investire sui marketplace dell’e-commerce cinese e nel settore delle ricerche su internet, social media, intrattenimento o micro blogging potrebbero considerare di acquistare KWEB intorno ai livelli attuali.
2. Invesco Golden Dragon China ETF
Prezzo attuale: 61,22 dollari
Range su 52 settimane: 37.89 – 85,90 dollari
Rendimento dividendi: 0,18%
Percentuale di spesa: 0,70% all’anno
Invesco Golden Dragon China ETF (NASDAQ:PGJ) investe nelle aziende che generano la maggior parte dei loro profitti in Cina. Solitamente hanno sede nel paese ma sono quotate sui mercati USA. Il fondo ha iniziato gli scambi a dicembre 2004 e gli asset netti si attestano a 270 milioni.
PGJ, che possiede azioni di 86 società, segue l’indice NASDAQ Golden Dragon China. In termini di settori, i beni di consumo hanno la fetta maggiore, con il 48,12%. Seguono in linea i servizi di comunicazione, al 26,66%, l’information technology al 9,92% e gli industriali, al 4,83%.
Tra i nomi principali, NetEase (NASDAQ:NTES), JD.com (NASDAQ:JD), Pinduoduo, Baidu e TAL Education Group (NYSE:TAL). Le aziende principali rappresentano il 60% dell’ETF.
Come per KWEB, nel 2020 PGJ è sceso del 5%. Tuttavia, rispetto allo scorso anno il fondo ha visto un ritorno del 50%, con un massimo storico a metà febbraio. Gli investitori nel lungo termine che desiderano un’esposizione all’economia con la crescita maggiore del mondo potrebbero considerare di investire intorno ai livelli attuali.