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2 tipi di Bear Market e nuovo scenario: come affrontarlo al meglio

Pubblicato 17.05.2022, 08:59
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Me li ricordo ancora i video dei Tiktokers, migliaia e migliaia di followers impazziti per Chad e Sally, che dicevano essenzialmente “io compro, e questa azione sale subito, ormai guadagno così”.

Non li vedo più oggi, spariti insieme ad altri fantaguru da meme stocks o cripto, che dopo la bordata su UST/USD che si è praticamente azzerata in pochissimi giorni hanno chiuso gli account e sono tornati probabilmente a fare un lavoro vero.

Anche perché date le performance recenti, tutto il guadagno del periodo Covid è evaporato, perciò non possono nemmeno vivere di rendita.

Nella foto sotto, i Drawdown dai massimi storici, dal -50% in giù probabilmente riconoscerai molti dei titoli che andavano tanto di moda qualche mese fa, ora non ne parla più nessuno…come sempre succede in questi casi.

Fonte: Ycharts

In 4 mesi i mercati sono scesi dal 15 al 30% a seconda degli indici, mandando in fumo i sogni di molti piccoli investitori che già immaginavano che trend di crescita continua durano per sempre.

Dall’altro lato tuttavia, si esagera come sempre nel pessimismo, e credo che alla fine la via migliore per restare sui mercati e non venirne sbattuti fuori, sia un ottimismo consapevole.

Con ciò intendo che anche ora che si parla di Bear Market, dobbiamo capire a cosa facciamo riferimento.

Nella foto sotto, vediamo innanzitutto che ci sono diversi tipi di Bear market, alcuni che si presentano in periodi recessivi, altri che si presentano in periodi non recessivi.

La differenza storica tra le due tipologie è di circa un 13%, ovvero i cali sono molti più ampi durante i periodi recessivi.

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Analizziamo quindi la situazione attuale in un contesto più ampio, uscendo dal panico generalizzato per un secondo.

Cominciamo con un dato di fatto: NON TUTTI I CALI DEVONO PER FORZA ESSERE UN 2008 O UN 1930!

Non è che ogni volta che i mercati calano, siamo per forza davanti ad un mercato da -60%, questo è bene comprenderlo.

Seconda cosa, se guardiamo il grafico sotto, l’indice S&P 500 è arrivato a toccare nel suo minimo di qualche giorno fa, un -19.88%, perciò anche se ci trovassimo in periodo recessivo (da monitorare il dato sul PIL del prossimo trimestre) potremmo aspettarci un calo di altrettanta intensità per metterci in una posizione emotivamente preparata.

Fonte: Investing.com

Ma se ciò non accadesse, quindi se non andassimo in recessione, o se anche il mercato reagisse come già accaduto in passato, allora potremmo ritrovarci paradossalmente nella situazione vista sotto, ovvero di performance positive da qui a fine anno (ma quanti investitori sono pienamente posizionati per beneficiarne nell’eventualità?).

La cosa importante quindi, come dico sempre, e non trovarsi nella situazione di dire “e adesso cosa faccio?”.

Ovvero, potrei utilizzare la liquidità residua in portafoglio per pianificare degli ingressi periodici, magari su asset strategici come un azionario America, globale, Europa, Cina ecc…ad ogni 5 o 10% di calo del mercato, nel caso si andasse nella direzione di un bear market più corposo.

Oppure ancora, potrei posizionarmi con una percentuale maggiore di azionario in portafoglio, rispetto alle altre asset class (bond e materie prime) perché qualora ci fosse davvero una ripresa del trend rialzista potrei raccoglierne maggiormente i benefici, mantenendo sempre una quota di liquidità in un approccio più in stile Barbell.

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Questi sono solo degli esempi di cosa si potrebbe fare (penso anche ai piani di accumulo o ingressi periodici ad esempio ogni 3-6 mesi), l’importante come sempre è avere una strategia, e sapere dove devo arrivare.

Mettendo insieme queste cose, nessun Bear Market sarà mai abbastanza serio da metterci fuori gioco, poi se vi avanzerà del tempo, potrete anche fare dei video su TikTok per dire quanto sarete stati bravi!

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

Condivido appieno il tuo articolo..... la parte più importante è una buona diversificazione di breve medio periodo. Pac liquidità e diversificazione globale dell'azionario. Dopodiché, in situazioni come questa attendere ribassi per usare alcune "cartucce " di liquidità per affrontare la situazione di breve/medio... Saluti
Concordo pienamente , ma temo anche che si verifichi quello che sostiene Patrignani .
Guadagnare sui mercati è semplice ma ma non facile. Tre regole su tutto. 1)Pianificare 2)Diversificare 3)Pazientare
Ottimo articolo. Per esperienza posso dire che è vero
illuminante come sempre.... la stimo per quello che è: una persona seria e competente!!
👍
A completare quanto scritto, aggiungo che in media ogni 10 anni vi è una crisi economica di vasta portata. Quella attuale è iniziata come di natura sanitaria e poi trasformata in economica, in precedenza 2008 quella dei sub prime, prima ancora la bolla di internet e precedentemente le tigri asiatiche. Poi in mezzo tante correzioni fisiologiche. Detto questo è fondamentale una strategia
Investo in Borsa da quando ero ragazzino, cioè 40anni 😏, ed è sempre andata cime duce lei…Menomale che c’è qualche giovane che fa tesoro degli insegnamenti del passato!Complimenti per i suoi articoli!
Speriamo di non vedere piu gente improvvisata trader…
Non tutti i cali saranno come 2008 o 1930 ma qua tra Inflazione, materie prime, energetici, supply chain, Covid persistente, stampa di denaro fuori misura che ha portato i mercati in bolla mi sembra si sia creata la tempesta perfetta.
E se andassimo in recessione invece?
altro -20%
Complimenti , apprezzo molto tue oculate osservazi
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