Siamo entrati nel mese di settembre, un mese storicamente negativo in generale per i mercati azionari. Bisogna dire tuttavia che ammesso che anche quest’anno fosse così, non cambierebbe poi molto visto l’andamento da inizio gennaio.
E’ questo infatti un anno molto difficile, dati alla mano, più difficile del 2018 ad esempio dove il calo era durato solo 1 trimestre, e dove tutte le principali asset class erano ripartite praticamente subito dopo nel 2019.
A differenza tuttavia del 2018 e di altri anni, questo sarà ricordato (se dovesse finire così) come uno degli anni peggiori per i portafogli bilanciati, tra cui ad esempio il classico 60/40.
Possiamo infatti vedere che, andando indietro fino al 1976, non avevamo mai avuto un anno dove storicamente sia azioni che bond scendessero in doppia cifra, insomma una particolarità che possiamo dire di aver sperimentato.
Se guardiamo infatti anche alla parte dei Treasury americani, notiamo dall’immagine sotto che questo è l’anno peggiore in cui abbiamo avuto ben il 70% del tempo dei cali invece che dei rialzi.
Ricordo sempre tuttavia, che non si può investire senza essere ottimisti, l’ottimismo è una delle caratteristiche che un investitore dovrebbe avere. Ciò non significa fare i Kamikaze, ma investire in modo intelligente, con una strategia, e dando tempo ai mercati di fare il loro lavoro.
In ogni caso, il ragionamento da fare quando i prezzi scendono, è quello di capire che in verità, se giochiamo bene le nostre carte, ci troviamo poi ad investire a condizioni migliori (faccio sempre l’esempio dei saldi, in negozio si compra a mani basse, in borsa si scappa, assurdo).
Perciò, qui di seguito, vi ho riportato uno degli effetti (positivi) di questo calo, ovvero i rendimenti attesi futuri, che ovviamente salgono (perché i prezzi diventano più convenienti).
Notate dall’immagine sopra, che dopo ogni grande crollo (2001, 2008) i rendimenti attesi sono sempre saliti, il che è un bene per le nostre strategie.
A mio giudizio la parte più difficile dell’essere investitori, è quella di estraniarsi dalle paure collettive, e cercare di rimanere focalizzati sui propri obiettivi di medio-lungo termine, che contano più di tutto.
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"