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3 titoli sicuri che pagano dividendi con alti rendimenti da tenere nel 2024

Pubblicato 21.12.2023, 12:00
Aggiornato 07.04.2022, 10:55

Tre compagnie dominano i loro settori per gli alti rendimenti dei dividendi.

Dopo la riunione del FOMC del 13 dicembre, la Federal Reserve ha segnalato la fine dell’inclinazione verso gli aumenti dei tassi. Su 19 funzionari della Fed, 17 si aspettano che il tasso dei fondi Fed scenda entro la fine del 2024 e nessuno prevede un aumento.

In un simile macro-contesto di allentamento, i rendimenti dei dividendi tendono a salire. Dopotutto, costi di prestito più economici fanno sì che le compagnie investano di più nell’espansione, spingendo i flussi di cassa e gli utili. Inoltre, i titoli da dividendo diventano più allettanti quando i rendimenti dei Treasury si abbassano in un contesto di allentamento.

Per gli investitori alla ricerca di entrate ricorrenti, si tratta di un’opportunità. Una a basso rischio, se si scelgono compagnie sicure. Questi titoli blue chip che pagano dividendi sono meno volatili grazie alla consolidata posizione di mercato e alla lunga storia di redditività.

Questi tre titoli da dividendo, in particolare, spiccano fra gli altri, con un payout del dividendo superiore alla media.

Pfizer, Inc. - Rendimento del dividendo del 5,82%

Questo colosso farmaceutico, un po’ controverso negli ultimi anni, ha visto un costante calo del suo titolo, perdendo il 45% del valore azionario sull’anno in corso. A 27 dollari ad azione, il titolo PFE ora si trova al livello più basso dall’ottobre 2014, dimezzato dopo il boom della pandemia.

Tuttavia, ciò significa anche che Pfizer Inc (NYSE:PFE) si trova in forte sconto per un rendimento del dividendo relativamente alto del 5,82%, con un payout annuo di 1,64 dollari ad azione. A parte il Comirnaty, che ha generato il 38% del fatturato totale di Pfizer nel 2022 a 37,8 miliardi di dollari, Pfizer possiede 8 farmaci ad alta generazione di utili non legati alla pandemia.

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Dal report sugli utili del Q3 è emerso che il farmaco ha generato appena 1,31 miliardi di dollari di vendite, il 70% in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Durante quel periodo di liquidità senza precedenti, la compagnia aveva effettuato un’espansione aggressiva. Dal 2020, Pfizer ha acquisito Arixa, Amplyx, Trillium e Arena Pharmaceuticals.

Più di recente, Pfizer ha completato un accordo da 43 miliardi per acquisire Seagen, leader mondiale in terapie innovative per la cura del cancro. Considerato strapagato dal Wall Street Journal, Pfizer sta ciononostante preparando il terreno alla prossima fase di licenze e farmaci che assicureranno enormi entrate.

A maggio 2023, il Chief Financial Officer di Pfizer David Denton ha informato Barron’s che la compagnia passerà a riacquisti di azioni e rendimenti del dividendo per rendere PFE più allettante.

“Riusciremo ad essere più bilanciati nell’aumentare i dividendi, forse più rapidamente di quanto abbiamo detto in passato”.

Nel 2022 Pfizer ha destinato 2 miliardi di dollari ai riacquisti di azioni. In base alle opinioni di 20 analisti sentiti da Nasdaq, il titolo PFE è posizionato come “buy.” Il prezzo obiettivo medio per PFE è di 32,67 dollari rispetto agli attuali 27 dollari. La stima alta è 45 dollari, mentre quella bassa è 27 dollari, allineata con il prezzo attuale.

Philip Morris International, Inc. - Rendimento del dividendo del 5,46%

La multinazionale del tabacco è leader mondiale, con il 14% del mercato globale delle sigarette, superando la China National Tobacco Corporation. Sebbene l’uso del tabacco sia in costante calo, è irregolare a seconda delle regioni. Attualmente, Philip Morris International Inc (NYSE:PM) offre un rendimento del dividendo del 5,46%, con un payout annuo di 5,20 dollari ad azione.

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Secondo l’OMS, il mercato di PMI scenderà a 1,27 miliardi di persone entro il 2025 da 1,3 miliardi del 2021. Questa platea di clienti è ancora vasta e PMI si prepara al calo con investimenti su prodotti non a base di tabacco. Da prodotti smoke-free come E-Vapor e IQOS, a VEEV e salute digitale, il piano a lungo termine di PMI è una transizione ad una “compagnia più ampia focalizzata su stile di vita, benessere del cliente e salute”.

Nel maggio 2022 PMI ha sospeso il suo programma triennale di riacquisto azioni. Questo dopo aver acquisito oltre il 93% delle azioni in circolazione di Swedish Match, del valore di 16 miliardi di dollari. Swedish Match era il principale trampolino di lancio per PMI per i prodotti smoke-free a base di nicotina.

Dal report del Q3 emerge che PMI ha aumentato il fatturato del 10,6% a 26,1 miliardi di dollari rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Il costo delle vendite è salito del 15,1% per lo stesso periodo, per via dell’aumento del 90% di svalutazioni, ammortamento e perdita di valore dell’avviamento e altri immateriali. Ciò è previsto dalla fase di transizione di PMI.

In base alle opinioni di 15 analisti raccolte da Nasdaq, PM è “strong buy”. Il prezzo obiettivo medio per PM è di 107,59 dollari rispetto agli attuali 93 dollari. La stima alta è 120 dollari, mentre quella bassa è 85,5 dollari per azione.

Verizon Communications, Inc. - Rendimento del dividendo del 7,08%

Ne abbiamo parlato ad ottobre e Verizon Communications Inc (NYSE:VZ) continua ad essere un titolo da dividendo sicuro. Con un rendimento del dividendo del 7,08%, il colosso delle telecomunicazioni offre un payout annuale di 2,66 dollari ad azione.

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Al Q3 2023, Verizon detiene la partecipazione di mercato maggiore nell’industria dei servizi di telecomunicazione, con il 38,65%, superando AT&T (32,67%) (NYSE:T) e T-Mobile (22,58%) (NASDAQ:TMUS). Come investimento sicuro, fornire un’infrastruttura digitale per il mondo digitale lascia poco spazio al rischio.

Nel report del Q3, Verizon ha aumentato gli abbonati alla banda larga del 21% su base annua a 10,3 milioni. La redditività della compagnia continua ad aumentare, espandendo il flusso di cassa dalle operazioni a 28,8 miliardi di dollari, con +2,1% dallo stesso trimestre di un anno fa.

È straordinario nell’industria delle telecomunicazioni dai margini di profitto ridotti, considerato che Verizon ha riportato un calo del 2,6% nel fatturato operativo totale di 33,3 miliardi di dollari rispetto ad un anno fa.

In base alle opinioni di 21 analisti raccolte da Nasdaq, VZ è “buy”. Il prezzo obiettivo medio per VZ è di 39,41 dollari rispetto agli attuali 37 dollari. La stima alta è 45 dollari, mentre quella bassa è 31 dollari per azione.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su The Tokenist. Consultate la newsletter gratuita di The Tokenist, Five Minute Finance, per un’analisi settimanale dei principali trend in campo finanziario e tecnologico.

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