Il dollaro si sta rafforzando in vista del dato sulle buste paga non agricole (NFP) che sarà diffuso, come di consueto, il primo venerdì del mese alle 14:30. Le aspettative sono comunque elevate, i mercati prevedono una cifra lievemente inferiore alle 200 mila unità.
Il biglietto verde viene spinto al rialzo e ora scambia su livelli intorno ai massimi da due settimane contro la moneta unica. Nel frattempo continuano a salire i titoli azionari USA. Il famoso Rally di Natale è già iniziato e il dato NFP non fermerà di certo il rialzo dell’azionario. Che appare comunque decisamente moderato, se paragonato a ciò che sta succedendo per Bitcoin.
Oltre alla pubblicazione del dato NFP, monitoreremo con attenzione anche la crescita delle retribuzioni orarie, che probabilmente forniranno degli indizi sulle pressioni inflazionistiche. Si prevede un aumento dal 2,4 al 2,7 a/a. Altro motivo per cui crediamo che negli USA stia tornando l’inflazione. Anche se la Fed alzerà i tassi la prossima settimana, i mercati sono ancora incerti sulla politica monetaria della Fed per il 2018. Tre rialzi del tasso in un anno sembrano difficili da raggiungere, perché le pressioni su tutte le classi di asset non sarebbero sostenibili. Il calo di oggi pomeriggio potrebbe essere un’opportunità per riacquistare euro contro dollari.