Oggi a Piazza Affari, l'indice Ftse Mib è scivolato sotto 23 mila punti a 2,1%, mentre lo spread supera i 170 punti.
Tra i peggiori Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-6,35%), Generali (MI:GASI) Ass (-4,68%) e Unipol (MI:UNPI) (-4,11%), proprio per lo stacco di cedole molto consistenti.
Domenica Lega e M5S hanno annunciato di aver chiuso l'accordo su premier e squadra di governo. Lunedì dovrebbe arrivare quindi la convocazione al Quirinale di M5S e Lega, con incontro delle due delegazioni nel pomeriggio.
I due partiti avrebbero trovato per il premier una convergenza sul nome di Giuseppe Conte, docente di Diritto Privato, candidato ministro del movimento Grillino ben visto anche dalla Lega.
In Asia, il Nikkei 225 giapponese è salito dello 0.3 percento a 23.002.37, mentre Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,7 percento a 31.265,70, l'indice composito di Shanghai è salito dello 0,6 percento a 3,213,84, invece il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto lo 0,2 percento a 2.465,57. L'S&P/ASX 200 australiano è sceso dello 0,1% a 6.084,50.
A Wall Street, l'indice S&P 500 è sceso dello 0,3 percento a 2.712,97 $, mentre il Dow Jones ha guadagnato 1,11 punti a 24,715,09 $.
Il composito Nasdaq ha perso lo 0,4 percento a 7,354,34 $, invece l'indice Russell 2000 è cresciuto dello 0,1% a 1,626,63 $.
Quotazioni in rialzo per il petrolio sui mercati asiatici, il Future Petrolio Brent si riporta sopra i 78 dollari al barile, anche il Future Petrolio Greggio WTI guadagna 55 centesimi sfiorando i 72 dollari al barile.
L'XAU/USD ha chiuso la settimana a 1292,46 $ l'oncia, in calo di 25,87 $, appesantito da un rally nell'indice del dollaro statunitense tra i crescenti rendimenti del Tesoro degli Stati Uniti.
Una serie di ottimistici dati economici statunitensi hanno avvalorato la tesi secondo cui la Federal Reserve potrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse.
FIBO Group