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Bitcoin: aver voluto sincerarsi del suo stato di salute è costato 80% di rialzo

Pubblicato 22.02.2018, 07:29
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Un saluto ai lettori di Investing.Com, il Bitcoin dopo il forte raffreddore che lo ha costretto a letto per qualche tempo sembra aver ripreso pimpante il lavoro che è stato costretto a lasciare.

Continua a non stupire da un punto di vista grafico visto che si presenta “prevedibile” nel comportamento, infatti rispetta le medie, forma pattern e rende funzionanti anche gli oscillatori.

Sembra quasi uno strumento normale, ma normale non lo è affatto!

Continua a sorprendere la profondità dei movimenti i quali, pur confezionando grafici armoniosi (ovviamente su scala logaritmica) mostrano una portata paragonabile ad uno tsunami sia al rialzo che al ribasso:

Le ragioni di un tale comportamento hanno origine quasi esclusivamente nella sfera fondamentale e non certamente in quella tecnica.

In particolare due sono gli spetti condizionanti: quello regolamentare da una parte e gli sviluppi applicativi insieme ai processi di innovazione della sottostante tecnologia dall'altra.

Sul piano regolamentare si assiste ormai settimanalmente ad uno stillicidio di prese di posizione o minacce provenienti da istituzioni non certamente di seconda fascia visto che si tratta di governatori di banche centrali, CEO di grandi investment bank e addirittura capi di stato e di governo.

Sul piano dei contenuti tecnologici invece gli esperti del settore ci prospettano applcazioni meravigliose soprattutto nel settore dei pagamenti e capaci di dare l'ennesima sberla al sistema bancario.

Infatti nonostante un'azienda di nome Amazon (NASDAQ:NASDAQ:AMZN) abbia messo a punto un sistema per occuparsi anche della gestione del denaro dei propri clienti, le banche con le loro preistoriche filiali che tardivamente si affrettano a dismettere, vengono sorprese ancora una volta a sorseggiare flemmaticamente the nel salotto di casa mentre li fuori la concorrenza, ormai non solo bancaria, spia minacciosa attravero le finestre ed in qualche caso, come detto, è già penetrata in casa forzando la porta sul retro.

L'andamento del prezzo a partire dalla fine del 2017 è però utile per indagare questi aspetti perché fornisce delle evidenze in merito alle difficoltà nello stabilire una sorta di fair value dello strumento.

Circostanza questa che crea disagio agli operatori nella misura in cui non riescono a soddisfare le pressanti richieste provenienti dalla loro sfera emotiva, la quale per istinto di sopravvivenza ha urgente necessità di identificare il corretto cassetto dell'archivio cui collocare il Bitcoin e quindi trattarlo di conseguenza.

Le sorprendenti oscillazioni cui assistiamo trvano una naturale spiegazione proprio nella mancanza di paletti sufficientemete attendibili nel delimitare il campo di gioco in cui si sta giocando la partita. Si avrebbe in tal caso quantomeno la percezione di quando la palla sia dentro e quando invece fuori campo. Che gia non sarebbe poco.

Avere cioè un'idea se il prezzo di 10.245 (prezzo del momento in cui scrivo) sia ragionevole in relazione a quello che lo strumento ci promette nel futuro, un po' come avviene con gli utili futuri delle azioni che con un meccanismo di attualizzazione finanziaria finiscono incorporati nei prezzi spot come è giusto che sia.

Normalmente un qualunque strumento, sia esso un titolo o una valuta, esprime un prezzo che è la risultante della continua elaborazione di variabili pseudo-oggettive come i bilanci e certamente soggettive come le agende politica economica dei vari Paesi, la governance e piani industriali delle aziende.

Nel caso del Bitcoin, e di tutti i membri di questa numerosa è vivace famiglia, è proprio la mancanza di questi minimi appoggi a far si che la volatilità finisca per diventare la naturale ed unica valvola di sfogo a tutta questa indeterminatezza.

Chi compra con ottica speculativa Bitcoin lo fa probabilmente mosso dall'allettante possibilità di ottenere guadagni rapidi e notevoli, ma vive anche sul chi va la perché, di fronte ad un avverso evento estremo, potrebbe svegliarsi una mattina e trovare pressochè azzerato il valore del suo conto.

Avidità e paura rappresentano esattamente il peperoncino che copioso viene sparso sulle quotazioni, con il risultato che in 51 giorni (non 51 mesi!) queste prima crollano del 70% circa dai massimi assoluti fino a 6000 per poi, come se nulla fosse, risalire di un +101% circa nei 15 giorni seguenti.

La discesa dai massimi assoluti è stata arrestata dalla ema50 sul settimanale cioè dall'esercito posto a difesa estrema del trend rialzista di medio lungo termine che, ricordiamolo, è ancora intatto:

Un trend che avanza in modo sano lo vediamo spesso poggiarsi sulle medie a prendere fiato. Il calo recente non dovrebbe stupire nessuno visto che non è pensabile partecipare ad una gara di fondo quale è quella che sta correndo il Bitcoin con una perenne e dispendiosa strategia da centometrista. Alla fine si paga il conto di una tale scelta e negli ultimi due mesi questo puntuale è arrivato.

Dunque dei movimenti controtrend sono assolutamente normali ed auspicabili per permettere di scaricare gli eccessi tecnici e permettere ai prezzi di riprendere la corsa. Come si vede dal grafico sotto questi appoggi non sono mancati sia al rialzo che al ribasso:

Nell'ultimo tratto del ribasso, i prezzi sono stati dominati dalle medie più veloci generando ancora più inquietudine nei rialzisti i quali avranno tirato un sospiro di sollievo quando sono atterrati sulla ma200 del giornaliero e la hanno testato più di una volta:

Da li i prezzi hanno violato, ma facevano per finta, la ma200 ciò che ha provocato un'accelerazione al ribasso alimentata dalla caccia agli stop posizionati appena sotto la media dai rialzisti di lungo corso e da chi ha aperto posizioni long, magari comprando la tenuta della media incoraggiati in questo dalla formazione di due quasi pin bar nelle giornate del 2 e del 3. Da non trascurare il generoso contributo sia di chi, vista la rottura della ma200 e, convinto della bontà del movimento ribassista, ha aperto emotivamente posizioni short, sia di coloro che si sono visti colpire i loro sell stop nella stessa area.

Il movimento al rialzo partito il giorno 6 è stato annunciato da un quasi hammer e soprattutto da un bellissimo incrocio dello stocastico lento sotto l'area dei 20 punti e dunque in posizione ideale. Peccato che essendo un movimento controtrend personalmente non l'ho preso in considerazione ...purtroppo. Infatti questo oscillatore risulta efficace per rafforzare l'apertura di posizioni in favore di trend, mentre controtrend spesso ci si fa male!

In conclusione

Breve termine (giornaliero)
Il trend è ribassista, evidenti massimi e minimi decrescenti a partire dai massimi assoluti. I prezzi al test della trend line discendente si sono fermati producendo una figura di inversione confermata da una successiva seduta al ribasso. Lo stocastico sta per benedire lo scenario ribassista apprestandosi ad un incrocio nell'ideale area di ipercomprato. Uno short deve avere lo stop sopra la shooting star e target in sequenza: la ma20 a 9300 el ama200 dove si potrebbe anche optare per la chiusura parziale dell'operazione e stop a pareggio. La restante parte lasciata libera di correre.

Chi avesse già aperto lo short al superamento del minimo della shooting star godrebbe di un notevole reward/risk al target della ma200 (3,5). Considerando che sul settimanale il trend è al rialzo, direi che cali fino a 7200 dove troviamo la sua ema50 sono ammissibili,La violazione al rialzo della trend line ribassista sarebbe un segnale fortissimo di ripresa del trend rialzista. Dovesse succedere mi aspetto una prima rottura decisa e un pull back su di essa. In quel caso, sul giornaliero sempre sarebbe una bella operazione di acquisto.

Se non verranno segnati nuovi minimi sotto i 6000 si avrebbe una conferma del trend rialzista sul medio termine, come illustrato nello scenario seguente.

Medio-lungo termine (settimanale)
Il trend è rialzista. I prezzi hanno testato la ema50 e su di essa hanno formato un hammer chiaro e già confermato al rialzo con la settimana seguente quella dei minimi. Target naturale i massimi assoluti. L'operazione sarebbe protetta dal favore del trend. I prezzi hanno già superato oltre che i massimi dell'hammer anche le medie veloci a 20 periodi che ora il mercato sembra consolidare. Lo scenario può reggere tranquillamente i target ribassisti, soprattutto i più vicini, senza compromettere le promesse rialziste.

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