Sembra che il viaggio d'affari svizzero del Presidente Trump, stia dando i suoi frutti. Il dollaro, infatti, sembra aver finalmente ritrovato il supporto di cui aveva bisogno.
A differenza di quanto visto nel corso delle ultime settimane, dove la debolezza della moneta americana era uno dei principali temi di discussione, oggi il dollaro sta guadagnando terreno e forza; forza che sta impattando anche sui prezzi delle materie prime anche se è ancora chiaro se si tratti di un pullback o di un nuovo micro-trend.
A livello globale, nonostante una calma apparente nei mercati asiatici ed europei, questa mattina l'indice Future China A50 ha registrato una battuta d'arresto, segnando un –2.85%.
Il movimento registrato non sembra tuttavia correlato con l'andamento degli mercati o le tendenze attuali.
Gli analisti ritengono sia una mossa strategica dopo una massiccia accelerazione che ha generato profitti interessanti per gli investitori.
Sul fronte crypto valute, l'attacco hacker di venerdì scorso - uno dei più grandi subìto dalle industrie crypto fino ad oggi con più di 530 milioni di dollari di NEM rubati - sembra aver influenzato il mercato facendo scendere rapidamente i prezzi delle principali monete.
Tuttavia il danno sembra essere stato contenuto.
Unico aspetto positivo è l'aver spinto le autorità di regolamentazione ad essere più coinvolte, aiutando le aziende a incrementare ulteriormente le loro misure di sicurezza.