La scadenza del giorno delle quattro streghe delle opzioni di venerdì ha falsato l’importanza dell’azione di trading del giorno. Alcuni indici continuano a lavorare con le stesse aree di supporto dei giorni precedenti. Altri, non così tanto.
Il Nasdaq ha toccato il supporto con una candela non tipicamente associata a un’inversione, una “trottola” più neutrale, che lascia le cose come stanno per oggi. Tuttavia, i dati tecnici sono nettamente ribassisti, il che depone a favore degli orsi e di ulteriori perdite.
L’S&P 500 ha tagliato di netto quello che avevo definito come possibile supporto, senza fermarsi durante la discesa. Ora sta guardando al supporto della sua media mobile su 50 giorni, ma come nel caso del Nasdaq, ancora una volta, la candela non è associata a un’inversione.
I dati tecnici non sono nettamente ribassisti, ma ci sono segnali di vendita nel MACD, nell’On-Balance-Volume e nell’ADX. Tuttavia, l’indice sta sovraperformando le small cap, il che dovrebbe attirare gli acquirenti. Ma l’indice sta sovraperformando il Russel 2000, il che dovrebbe attirare i compratori.
L’indice che sente la maggiore pressione è il Russell 2000 (IWM). L’unico livello di supporto che pensavo avrebbe retto i tre indici è stato intaccato fin dall’apertura. Ad aggiungere pressione è stata la netta conclusione ribassista dei suoi dati tecnici, anche se il Russell 2000 sta ancora sovraperformando il Nasdaq.
Dato che l’indice sta guardando verso l’abisso (il prossimo supporto è il minimo di ottobre), i compratori potrebbero essere aggressivi all’apertura e cercare un rapido ritorno al di sopra di 175 dollari ($IWM), ma se l’indice non riesce a chiudere al di sopra di questo livello lunedì, allora 162,50 dollari sarà un dato di fatto.
Mancano pochi giorni alla scadenza del “rally di Babbo Natale” e all’inizio della settimana potremmo assistere a qualche trappola per orsi. Tenete d’occhio i livelli più importanti, perché potrebbero comparire dei buoni trade lungo il percorso.