Oggi l'euro recupera lievemente nei confronti del dollaro, la coppia EUR/USD risale in area 1,16, con un massimo intraday a 1,1626, nonostante i PMI manifatturieri di questa mattina abbiano confermato il quadro di un'economia europea in rallentamento.
LIndice del Dollaro, è salito stamane fino a 95,22, riavvicinandosi ai massimi dal 27 agosto, sostenuto dall'impasse nelle trattative commerciali tra USA e Canada.
Da aprile scorso, di pari passo con l'accumularsi delle tensioni sul commercio internazionale, il dollar index ha guadagnato quasi il 7%.
La sterlina inglese ha continuato a scivolare sia contro l'euro che contro il dollaro USA, dopo l'ultima notizia economica che ha intaccato la domanda degli investitori.
Secondo l’indagine di Markit sul manifatturiero di agosto, il Regno Unito ha avuto una lettura di 52,8, ben al di sotto del 53,8 previsto dal recente sondaggio di analisti ed economisti; inoltre, la lettura di luglio è stata abbassata a 53,8 da 54,0.
In Europa; lo STOXX 600 paneuropeo e il euro-chip Euro Stoxx 50 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,11% e lo 0,07% a 10.40 GMT.
Il DAX 30 tedesco è sceso dello 0,16%, mentre il francese CAC 40 è salito dello 0,04%. Il FTSE MIB italiano e il FTSE 100 del Regno Unito hanno registrato i migliori risultati, guadagnando rispettivamente lo 0,55% e lo 0,81%.
I prezzi del petrolio sono aumentati oggi, con il greggio West Texas Intermediate (Future Petrolio Greggio WTI) che ha aggiunto lo 0,2%, oscillando intorno ai 70 $ al barile, mentre il petrolio di Brent ha raggiunto il massimo di 2 mesi a 78,22 $ prima di scivolare di nuovo a 78 $ al barile (+0,50 %).
Nei metalli preziosi, il prezzo dell'XAU/USD è rimasto vicino al suo livello iniziale, sopra 1.200 $ / oncia.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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