Investing.com – performance negative, sino a questo momento, per le principali Piazze Europee.
La quotazione del contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 si trova al momento, a 21890 punti, in perdita del -0.57%, rispetto alla seduta precedente.
Oggi, sino al momento attuale, troviamo Amsterdam (-1.03%), Parigi (-1.17 %), Francoforte (-1.33 %), Euro Stoxx 50 -1.16%), Londra (-0.53 %), Madrid (-0.46%), Zurigo (-1.02%).
Ancora in rosso i principali indici europei, incluso il nostro FTSE MIB. Il contratto future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 quota al momento 21890 punti in contrazione del -0.57%, dopo aver raggiunto un minimo di seduta a 21614, su un livello decisamente più basso dell’attuale.Questo è, quindi, l’aspetto rilevante del momento: una certa tendenza al recupero. La tendenza è rimarchevole anche grazie al fatto che il rally di recupero dal minimo odierno, è avvenuto infrangendo al rialzo il livello di supporto di breve periodo, posto a 21835 punti. Quindi, anche da un punto di vista puramente tecnico, ci sono ragioni per pensare ad una intenzione rialzista, quantomeno di brevissimo periodo. Tuttavia, una stabile violazione ribassista del livello sopra citato, che dovesse intervenire in seguito a questa lettura, porrebbe le premesse per un ritorno verso il precedente minimo di giornata, se non meno. Nel brevissimo periodo, pertanto, si sta giocando una partita fra compratori che mirano a riportare la quotazione almeno verso i 22000 punti e i venditori che spingono, invece, per una discesa verso i 21580/600 punti. Oggi, a tenere banco e guidare l’operatività, sono le considerazioni relative all’acuirsi della guerra commerciale ormai dichiarata fra Cina e USA. Come qui già ricordato, la situazione rischia di degenerare provocando un rallentamento negli scambi commerciali a livello internazionale. Altro aspetto che influenza le considerazioni degli operatori oggi, è certamente la tendenza dell’esecutivo italiano a mettere sempre più in discussione lo status quo dei regolamenti e degli accordi a livello intracomunitario, le voci contro le situazioni considerate “anomale” da parte dei vari ministri italiani si moltiplicano, con decise prese di posizioni. Gli indici d’oltreoceano, riflettono anch’essi la situazione posizionandosi in terreno negativo; S&P 500 (-1.03%) e Dow 30 (-0.41%). Segnali negativi provengono oggi dalle quotazioni del petrolio con il WTI a (-1.63%) e il Brent a (-0.68%); scende anche il Gas Naturale (-1.39%). In ribasso la quotazione del XAU/USD (-0.30%), con quella del XAG/USD (-0.91), scende il Future Rame (-1.92%).
Sono in diminuzione, i volumi di scambio odierni, che si attestano, al momento della presente lettura, su 398.623.773 azioni, per un controvalore di 1.301.567.208 euro.
A Milano, fra i titoli migliori, troviamo al momento, Banco BPM (MI:PMII) (+4.61%), BPER (MI:EMII) banca (+3.21%) e Snam (MI:SRG) rete (+2.20%), mentre fra i peggiori si trovano, STM (MI:STM) (-3.93%), CNH Industrial (MI:CNHI) (-3.06%) e Moncler (MI:MONC) (-2.82%).
Nel calendario economico odierno, fra le notizie più rilevanti, troviamo: discorso del presidente della Bce Mario Draghi in Zona euro, verbale di riunione dell’incontro sulle decisioni di politica monetaria in Australia e permessi di costruzione rilasciati negli USA.