Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a dicembre 2017 alle ore 19:40 di oggi quota 22510 punti, in perdita del -0.48 % rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un reiterato movimento ribassista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 15 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (STM (MI:STM)) che guadagna il +2.30%, al peggiore (Leonardo SpA (MI:LDOF)), che cede il -21.55%.
Analisi e commento:
Anche oggi, la quotazione del contratto future FTSE MIB con scadenza a dicembre, ha raggiunto un nuovo minimo, la settimana, così, come qui già in precedenza ipotizzato, è stata interamente votata al ribasso. Siamo giunti così, nel breve giro di quattro sedute, sul primo reale supporto di fase e sin qui, sarebbe tutto nella normalità…almeno in apparenza…eh sì, perché adesso è la struttura del movimento, che alimenta il legittimo dubbio sul fatto che questa possa essere una semplice correzione al rally di fondo. Quali le ragioni che alimentano il dubbio? Ebbene in ordine di importanza sono: la considerazione che il precedente rally è stato esagerato rispetto al reale stato dell’economia e che, di conseguenza, una eventuale seria correzione potrebbe avere dimensioni ragguardevoli, che la struttura componente il movimento ribassista attuale non è proprio aderente ai modelli di una veloce correzione propedeutica ad una immediata ripresa del rally, che oggi, dopo aver postato un nuovo minimo, una bella ripartenza up è stata negata in modo assolutamente deciso (atteggiamento non proprio adatto a confermare una potenziale ripresa rialzista). Quali quelle a favore dell'originaria tesi che vorrebbe verificarsi una ripresa del movimento up (per il raggiungimento di nuovi massimi), dall'area di supporto nella quale siamo attualmente? eccole: la constatazione che comunque, nonostante la negazione della iniziale reazione up, il reiterarsi del movimento down, non è sfociato in nuova nuova violazione ribassista rispetto al minimo di seduta odierno già toccato, che siamo esattamente in area di supporto tecnicamente certo, che l’ultimo “scivolone” potrebbe essere giustificabile con il crollo odierno (-21.55%) del titolo Leonardo, che, infine, questi movimenti “fake” sono piuttosto frequenti, prima dello svilupparsi del movimento “vero” che il mercato intende successivamente sviluppare. Insomma, come si può notare, gli elementi a favore e contro l’ipotesi di una ripresa del rally, a partire dall’area in cui ci troviamo, sono molteplici e tutti validi, ecco quindi perché, il dubbio è, secondo me, assolutamente legittimo. È opportuno aggiungere che esso, è ciclico e ripetitivo, in tutti i frequenti casi simili all’attuale. Nulla di nuovo sotto al Sole, quindi, è e deve essere esattamente così, guai, sarebbero, a crogiolarsi nelle proprie presunte certezze. Oggi non mi prolungherò, per i motivi sopra elencati nell’esposizione di valori di riferimento validi per la prossima settimana, li vedremo, appunto, da lunedì prossimo in poi, a seconda del comportamento del mercato. Concludendo… siamo su un valido supporto? Sì... l’area di supporto va da dove siamo ora sino a 22300 punti circa e ci sono quindi le premesse perché il rally riparta? Anche in questo caso la risposta è Sì e se ciò avverrà, ci potremmo trovare proiettati verso una nuova fase di mercato con massimi superiori a quelli già visti. Vedremo come si comporterà il mercato alla ripresa di lunedì prossimo… sarebbe presuntuoso voler ipotizzare ragionevoli sviluppi, nella situazione attuale. Per ora mi è gradito porgere a tutti i lettori un augurio di buonasera e di un buon fine settimana. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2017:
Operazioni di trading in corso: short da 18.135 punti del 7 dicembre 2016 (CFDs)
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo – 23975/28990 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Tecnologia (+1.79%)
FTSE Italia Assicurazioni (+1.06%)
FTSE Italia Beni Immobili (+0.58%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Chimica (-3.25%)
FTSE Italia Beni e Servizi Industriali (-2.39%)
FTSE Italia Industria (-2.28%)
Sono risultati superiori alla media di periodo gli scambi odierni con 845 Mln. di azioni per un controvalore di 3.336.093.662 Mln. di euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio 20.7 M di titoli, per un controvalore d 350M di euro
Leonardo SpA (MI:LDOF) :
Volume di scambio di 21.2M di titoli, per un controvalore d 234M di euro
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio di 68.6M di titoli, per un controvalore di 194M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
STMicroelectronics NV (MI:STM) quotato 20.47 (+2.30%)
UniCredit SpA (MI:CRDI) quotato 16.91 (+1.93%)
Generali (MI:GASI) Assicurazioni quotato 15.77 (+1.55%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Leonardo SpA (MI:LDOF) quotato 11.07 (-21.55%)
Freni Brembo SpA (MI:BRBI) quotato 13.00 (-3.20%)
Banco BPM (MI:PMII) quotato 2.734 (-2.84%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +1.82% sulla scadenza a 10 anni, del +0.60% su quella a 5 anni e del -0.22% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.55%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -0.50%, Francoforte DAX, che diminuisce del -0.42%, Londra FTSE 100 che cala del -0.68%, Madrid IBEX negativa del -0.48% e Zurigo SMI in perdita del -0.48 %.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+0.16%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1678 ed un minimo a 1.1623; la coppia scambia ora a 1.1664.