Dopo un inizio anno positivo, gli indici statunitensi improvvisamente si sono ritrovati sotto un forte attacco degli orsi questa settimana. Ieri, il più colpito è stato il Dow Jones Industrial Average, sceso sotto la MA su 50 giorni e nella congestione di dicembre.
I segnali tecnici sono nettamente bearish, aggiungendosi alla pressione alla vendita dell’indice. Mi aspetterei un test della MA su 200 giorni questa settimana, una media mobile al momento in linea con il supporto orizzontale del rialzo di settembre e del ribasso di dicembre.
Il Nasdaq 100 ha chiuso sulla MA a 50 giorni, e si mantiene ancora su segnali tecnici bullish. L’indice continua ad ottenere forza relativa rispetto all’S&P 500. Quindi, il danno è stato trascurabile, ma non è favorevole se altri indici continuano a scendere.
L’S&P non ha sofferto tanto quanto il Dow Jones ed ha avuto relativamente un basso profilo in inverno. A parte le continue perdite in termini di performance relativa rispetto al Russell 2000, ci sono un paio di campanelli d’allarme.
Il volume è salito qualificandosi come distribuzione, e i tecnici sono diventati bearish. L’indice ha anche girato per la seconda volta la sua MA a 200 giorni, anche se i test ripetuti di una determinata resistenza hanno una maggiore probabilità di sfondamento.
Il Russell 2000 ha un supporto a cui appoggiarsi, ma ha registrato due giorni consecutivi di distribuzione ed è stato respinto dalla resistenza dei massimi di novembre. I tecnici sono perlopiù bullish, il che è positivo.
Dovremo aspettare per capire quanto la pausa di oggi avrà significato per la prossima seduta di trading. L’attuale rally è stato uno di Natale in ritardo, ma ora è a rischio. Vogliamo vedere le medie mobili difese perché, se dovessero fallire, vedremo dei retest dei minimi di ottobre.