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Il lungo inverno sui mercati e gli appuntamenti della settimana

Pubblicato 23.05.2022, 10:36
Aggiornato 12.03.2024, 12:10

Un’altra settimana in negativo per i listini azionari, la settima consecutiva per lo S&P 500 e il Nasdaq 100, l’ottava per il Dow Jones, a cui non si assisteva dal lontano 1923. E dire che analizzando i dati non sembrerebbe così tutto malvagio: dal calo dei rendimenti obbligazionari statunitensi, con il decennale ritornato sui 2,785%, in calo di oltre 4 punti percentuali nella settimana, ad offrire protezione agli investitori nei periodi di risk off; al calo del dollaro, con l’indice US Dollar che invece interrompe la sua sesta serie consecutiva di rialzi settimanali, a voler riportare una minore preoccupazione sulla crescita, ed infine una parziale riapertura delle restrizioni in Cina fanno ben auspicare un eventuale allentamento delle pressioni negative.

Eppure, qualcosa ha spaventato i mercati per farli nuovamente ripiombare al ribasso, con l’S&P 500 che perfino ha fatto, temporaneamente, registrare l’ingresso nell’area tecnica della recessione. Quella preoccupazione è pervenuta su un settore importante, in un momento di apprensione, quale quello dei servizi di consumo dei beni di prima necessità, con i titoli statunitensi della grande distribuzione che hanno evidenziato riduzioni sui margini. Titoli del calibro di Target, Walmart e Costco hanno visto cedere nella scorsa settimana rispettivamente il 29,30%, il 19,49% e il 16,26%.  Non è andato meglio alle Big Tech, con le GAFAM tutte in calo: Google (NASDAQ:GOOGL) -6,15%, Apple (NASDAQ:AAPL) -6,47%, Facebook (NASDAQ:FB) (Meta Platform) -2,56%, Amazon (NASDAQ:AMZN) -4,83% e Microsoft (NASDAQ:MSFT) -3,28%.

Energia, sanitario e utilities gli unici settori che hanno chiuso la settimana passata in territorio positivo, mentre da inizio anno solamente l’energetico e le utilities restano in guadagno. Pfizer (NYSE:PFE) cresciuto del 5,11%, dei servizi di telecomunicazioni, e Verizon e AT&T chiudono entrambi sopra il 2,8%.


Performance settori USA



Europa che invece chiude la settimana in territorio misto, al rialzo troviamo Madrid +1,76% e Milano +0,31%, mentre in negativo Francoforte -0,33%, Londra -0,38%, Parigi -1,22% e Amsterdam -1,61%. Madrid che trova nelle sue utilities, banche e industria sostegno, con Siemens Gamesa Renewable Energy sugli allori con un +25,95%.

Settimana che trova nelle trimestrali le principali preoccupazioni. Dopo lo scivolone, come riportato di Target e Walmart, saranno resi noti i dati per i rivenditori del calibro di Costco, Macy's, Best Buy, Advance Auto Parts, Nordstrom e Dick's Sporting Goods.

Settimana importante anche per il campo tecnologico con i grandi nomi di Nvidia, Snowflake (BIT:ENI), Box, Zoom Video, NetEase, Medtronic, Workday, Vmware, Dell Technologies, Zscaler nonchè per i titoli cinesi quotati a Wall Street come XPeng, Alibaba Group Holding, PetroChina Company, Baidu, Nio e Pinduoduo.


Trimestrali USA


Proprio restando in tema trimestrali delle 474 società dello S&P 500 (pari al 95% dell’indice) che hanno pubblicato utili fino ad oggi, per il primo trimestre 2022, il 77,6% ha riportato risultati superiori alle aspettative degli analisti. L’aspetto, tuttavia, interessante è come in media il mercato abbia punito sia le società che hanno superato le attese, così come chi non le abbia superate. In particolare, come riportato da Factset, osservando la performance nei due giorni precedenti la pubblicazione e nei due successivi, le società che hanno superato le attese hanno annotato un calo medio dello 0,5% (se confermato a fine periodo rappresenterebbe il maggiore calo dal Q2 2011).

Variazione media prezzo S&P 500  con risultati positivi EPS



Reazione ben più marcata per le società che non hanno superato le aspettative, con la performance media nel periodo che si attesta ad un -5,4% (anch’essa se confermata rappresenterebbe il maggior calo dal Q2 2011).

Variazione media prezzo S&P 500  con risultati negativi EPS


A offrire una spiegazione della reazione dei mercati la revisione al ribasso da parte di società e analisti per le stime per il secondo trimestre. In termini di previsioni sugli utili, il 70% delle società sull'S&P 500 (62 su 88) che hanno rilasciato previsioni sugli EPS per il 2° trimestre 2022 hanno formulato previsioni negative. Gli analisti, dal suo canto, hanno tagliato le attese per il Q2 di 1.0%. Mercato che quindi sembra maggiormente rispondere alle previsioni sul prossimo trimestre rispetto ai dati (passati) dei primi tre mesi dell’anno.  

Calendario Macroeconomico: Ha preso il via ieri a Davos il World Economic Forum, il quale terminerà giovedì 26 maggio.  Con i principali attori mondiali della finanza presenti al Forum aspettiamoci commenti su crescita e inflazione.

I principali appuntamenti della settimana vedono i verbali dell’ultima riunione Fomc, attesi per mercoledì, mentre in Europa il Pil tedesco e il discorso della Lagarde saranno attentamente monitorati. Gli indicatori dei responsabili degli acquisti, ovvero i PMI relativi al mese di maggio per l’Europa e l’America ci offriranno un controllo fondamentale sulla crescita globale e sull'inflazione. Attenzioni, inoltre, alle decisioni di politica monetaria attese in Turchia e Nuova Zelanda. In Italia occhi puntati soprattutto alla decisione di Venerdì di Fitch sulla revisione del rating del Belpaese.


Principali appuntamenti della settimana



Criptovalute: Ottava settimana consecutiva, una in più rispetto al Nasdaq 100, di correzione per Bitcoin con perdite di quasi il 35%. Prezzo del Bitcoin che continua tuttavia a mostrare resistenza nella rottura del supporto in area $30mila, segno che nonostante i venti contrari interni, vedi il caso Luna e le vendite di BTC, ed esterni, con le vendite degli asset rischiosi sulle Piazze Finanziarie, la principale criptovalute mantenga un forte interesse.

L'attività di mining di bitcoin cinese è fortemente rimbalzata nonostante il divieto di Pechino relativo al mining di criptovalute. Mentre la quota della Cina sulla capacità di estrazione globale di bitcoin era scesa a zero entro luglio dopo che le autorità hanno lanciato un giro di vite, da allora sono nate diverse operazioni di estrazione “sotterranea”, attente a aggirare i divieti. La Cina è ancora una volta uno dei principali attori mondiali nel mining di bitcoin, appena dietro gli Stati Uniti.

Intanto la scorsa settimana Meta Platform (ex Facebook) ha depositato domande di marchio per la sua piattaforma di trading e pagamento di asset digitali chiamata "Meta Pay". Dopo il fallimento del progetto. Diem, progetto stablecoin che è stato abbandonato, la società sembra voler insistere per diventare un attore importante del settore, soprattutto con lo sviluppo del futuro metaverso.
Il tempo passa tuttavia le tradizioni restano. Ieri il mondo ha celebrato il Bitcoin Pizza day ricordando la prima transazione di 12 anni fa in cui furono scambiati 10.000 Btc per due pizze.

Nella settimana si dovrebbe concludere la votazione della comunità sull'attuazione del piano di salvataggio di Terra Luna. Il piano prevede la creazione di una nuova catena Terra, senza stablecoin algoritmiche, e l'airdrop dei suoi token ai possessori esistenti di Luna e UST. Al momento in cui scrivo, i voti a favore erano al 66%.


Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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