L’S&P 500 e il Nasdaq sono crollati ieri, guidati da un forte calo dei titoli dei microchip.
Il Nasdaq è stato il più colpito della giornata, rompendo il cuneo ribassista ma con un volume più leggero.
L’indice ha chiuso al di sotto della media mobile a 20 giorni, ma c’è la possibilità per gli swing trader di negoziare un ritorno a 18.500 se vediamo una doji rialzista o un hammer oggi entro la chiusura. Il MACD ha un debole trigger di vendita.
L’indice S&P 500 è sceso come il Nasdaq, ma è a 50 punti dalla MA a 20 giorni, il che lo rende vulnerabile a ulteriori vendite senza un livello di supporto alternativo a cui appoggiarsi.
Il Russell 2000 (IWM) ha tentato un guadagno iniziale, ma si è presto trovato a fare i conti con la vendita del Nasdaq e dello S&P 500. La doji inversa ha creato un incrocio ribassista di harami con la candela di ieri, uno dei più potenti modelli di candele di inversione.
Visti i guadagni precedenti, i dati tecnici di supporto rimangono nettamente rialzisti e sono lontani da un’inversione immediata, per cui se oggi dovessimo assistere a un gap al ribasso dei prezzi, il calo risultante sarà probabilmente di breve durata.
Per oggi, si deve cercare la debolezza iniziale del Russell 2000 ($IWM). Se non ci sarà un’inversione significativa, cercate di mantenere la media mobile a 20 giorni del Nasdaq entro la chiusura.