Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era d 18576 punti, in perdita del -1.93%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ribassista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 5 titoli su 40 , con un range di variazione che va dal migliore (Recordati (MI:RECI)), che sale del +1.54%, al peggiore (Unicredit (MI:CRDI)), che scende del -5.01%.
Riflessioni condivise:
I timori qui espressi ieri sulla capacità di tenuta del rally, innescatosi in seguito al via libera sulla manovra italiana da parte della Commissione europea, oggi hanno trovato piena giustificazione e conferma. La riapertura di stamane, infatti, è avvenuta in forte gap down, per poi stazionare nella parte bassa del range odierno e infine rivisitarne il minimo, in fase di chiusura…un andamento decisamente depresso che potrebbe indicare la volontà di un imminente ulteriore allungo ribassista. I commenti apparsi oggi, motivano l’andamento negativo con la chiusura in ribasso del mercato d’oltreoceano, avvenuta ieri in scia alla decisione sui tassi della Fed. Sono stati soprattutto i toni “dovish” di Powell a creare timori fra gli operatori. La locomotiva americana appare non più così forte, come si stimava solo fino a qualche settimana fa. Gli aumenti del tasso che prima venivano dati certi per il prossimo anno, ora vengono valutati con maggior prudenza dalla banca centrale americana, a conferma che c’è qualcosa che non va proprio come ci si aspettava. Anche il dollaro si trova a dover fare i conti con queste nuove valutazioni, perdendo terreno contro tutte le principali valute. Anche se si può certamente affermare che è prematuro parlare di una nuova “fase” per l’USD, si deve tenere presente che già da qualche seduta la tendenza del cambio EUR/USD appare aver virato da laterale a timidamente rialzista. Bisogna inoltre tener presente che stabili chiusure oltre il livello di 1,1420 potrebbero aprire la strada verso un allungo tendente ai valori di 1,1520 e 1,1650, in sequenza up. Ma torniamo a concentrarci sul nostro indice FTSE MIB… Come abbiamo potuto constatare oggi, il rally di ieri era “farlocco” e le valutazioni qui fatte ieri, erano corrette: l’entusiasmo dei tori si era dimostrato non proprio all’altezza delle news giunte da Bruxelles. Ora si tratta di valutare quali potrebbero essere le prossime “mosse” del mercato. Ritengo, in effetti, che neppure la discesa odierna sia molto significativa, non almeno quanto vorrebbe apparire. Nella seduta di oggi, infatti, una iniziale spinta ribassista di forte intensità, si è troppo facilmente arenata senza riuscire a stabilire un nuovo minimo, neppure rispetto a quello stabilito nella seduta del 18 dicembre a 18.555 punti. La valutazione di carattere generale, quindi, almeno per il momento e nonostante un setup down di brevissimo piuttosto convinto, deve rimanere di cautela… anche per gli orsi. La tecnica ci dice che siamo sotto la soglia dei 18600 punti (che costituisce ora spartiacque di brevissimo) e che il primo target down è ipotizzabile a 18400, 18280 e 18000 punti in sequenza, mentre in caso di ripresa del rally, il target up si può immaginare a 18795, 18945 e 19045 punti. Conservare una serena obiettività di valutazione, in questa caotica fase, appare veramente indispensabile così come affrontare il mercato con operazioni di taglia ridotta e ben proporzionate alle proprie possibilità economiche. Buonasera.
Francesco Lamanna.
Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo aperte: long da 19650 punti
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione:
Ordine di acquisto a 18000 e 15375 punti.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.30 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Beni Immobili (+0.39%)
FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (+0.22%)
FTSE Italia Chimica (+0.10%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Materie Prime (-4.30 %)
FTSE Italia Banche (-3.91%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (-3.80%)
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) 372M di euro
Eni (MI:ENI): 305M di euro
Enel (MI:ENEI): 242M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Recordati (MI:RECI)quotato 29.65 (+1.54%)
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) quotato 17.890 (+1.10%)
A2A (MI:A2) quotato 1.6250 (+0.71%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
UniCredit SpA (MI:CRDI) quotato 10.210 (-5.01%)
Mediolanum (MI:BMED) quotato 4.846 (-4.61%)
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 0.5202 (-4.59%)
I volumi di scambio odierni sono stati superiori alla media delle ultime sedute con 1.118.188.149 azioni, per un controvalore di 2.494.188.618 euro.
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.79% sulla scadenza a 10 anni, del +1.84% su quella a 5 anni e del +0.46% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -2.02%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.78%, Francoforte DAX, che diminuisce del -1.44%, Londra FTSE 100 che chiude al -0.80%, Madrid IBEX che segna il -1.97% e Zurigo SMI negativa del -1.45%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+0.62%); al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1486 ed un minimo a 1.1377; la coppia scambia ora a 1.1459.