Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Indice FTSE MIB, up e down di ampio respiro

Pubblicato 04.09.2018, 21:52
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
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Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 20601 punti, in guadagno del +1.01%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista altalenante.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 22 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Intesa (MI:ISP)), che sale del +5.18%, al peggiore (Telecom Italia (MI:TLIT)), che scende del -5.41%.

Riflessioni condivise:

E’ un up e down di ampio respiro, quello odierno, con tendenza di fondo rialzista dapprima vista, poi negata e infine reiterata, anche con una certa convinzione. Come al solito, il mercato sembra parlare con lingua biforcuta. Se infatti il trend apparente sul medio periodo sembra ribassista, sul trend a brevissimo e a breve, risulta, invece, tendenzialmente rialzista. Le cose poi si complicano ulteriormente se si prende in considerazione la fase attuale di mercato, la quale si configura tendenzialmente rialzista sul lungo periodo, mentre diviene lateral-ribassista sul medio. Ma allora quali sono i livelli da osservare e sui quali poter fare un certo affidamento? Direi che, affidandoci, come di consueto, al modello Veda, un primo valore da monitorare è quello dei 20400 punti (spartiacque di brevissimo) con un primo tg up a 20850 punti, seguito a ruota dai 21200-250 punti. Viceversa, il primo tg down è identificabile a 20000 punti, seguiti dai 19750. Questo almeno per quanto attiene ai possibili movimenti di brevissimo. Il momento che il nostro Paese sta attraversando non è certamente fra i più semplici con molte e severe prove di “tenuta” dei conti pubblici che si proporranno a breve. Gli operatori sono impensieriti dalle varie voci critiche verso il programma economico dell’attuale governo, il quale, tuttavia, sembra assolutamente intenzionato a “tirare dritto” verso la realizzazione, seppur graduale, di quelle riforme che sono state promesse agli elettori, durante la campagna elettorale. Un esecutivo che pur trovandosi davanti a diversi rilevanti problemi di bilancio, non sembra esserne intimorito più di tanto. I mercati tuttavia, si sa, sono poco pazienti e ancora meno indulgenti verso misure che giudicasse troppo “lassiste”; questo rappresenta, al momento, il principale nodo da sciogliere. I tempi sono comunque quasi maturi e certo le prese di posizione non tarderanno a manifestarsi. Chi avesse posizioni long di strategia per il lungo periodo, da 20400 punti potrebbe pensare di iniziare a proteggere la posizione con adeguato stop in profitto o in parità. Per gli orsi ad oltranza, che in questa fase certamente non mancano, ricordo che il livello tecnico di “arrivo” della fase ribassista, in caso di sua convinta ripresa, rimane ipotizzabile in area 19300 punti circa. Buonasera. Francesco Lamanna.

FTSE MIB, grafico a 15 minuti

Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.

Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: long da 20330 punti (size contenuta)
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna

Ordini pendenti in attesa d’esecuzione:
Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28880-35650 punti) e ordini di acquisto a 18075 e 15375 punti.

Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:

FTSE Italia Banche (+4.26%)
FTSE Italia Finanza (+2.94%)
FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (+1.31%)

Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Telecomunicazioni (-3.87 %)
FTSE Italia Tecnologia (-2.16%)
FTSE Italia Beni e Servizi Industriali (-1.32%)

I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa: 378M di euro
Unicredit (MI:CRDI): 289M di euro
Telecom Italia: 177M di euro

I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Intesa Sanpaolo SpA (MI:ISP) quotato 2.2835 (+5.18%)
UBI (MI:UBI) banca quotato 3.424 (+4.74%)
UniCredit SpA (MI:CRDI) quotato 13.000 (+4.07%)

Fra i peggiori troviamo oggi:
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 0.5250 (-5.41%)
Mediaset (MI:MS) quotato 2.479 (-3.39%)
STM (MI:STM) quotato 17.280 (-2.46%)

I volumi di scambio odierni sono stati superiore alla media delle ultime sedute con 1.231.445.987 azioni, per un controvalore di 2.409.542.919 euro.

I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +3.22% sulla scadenza a 10 anni, del +2.56% su quella a 5 anni e del +1.48% su quella a 2 anni.

Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -1.14%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.31%, Francoforte DAX, che diminuisce del -1.10%, Londra FTSE 100 che chiude al -0.62%, Madrid IBEX che segna il +0.00% e Zurigo SMI negativa del -0.57%.

Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.31%); al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1614 ed un minimo a 1.1530; la coppia scambia ora a 1.1579.

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