Dopo la pausa di lunedì scorso, dovuta alle festività del 4 luglio, l’Indice dei titoli tecnologici americani Nasdaq Composite ha avviato la settimana con una sessione molto movimentata. In avvio di seduta le quotazioni erano arrivate a perdere quasi il 2% con i minimi relativi toccati a quota 10911, ma hanno chiuso poi in netto recupero grazie alle performance positive fatte registrare in particolare da Tesla (NASDAQ:TSLA) (+2.55%), Nvidia (+3.04%), Amazon (NASDAQ:AMZN) (+3.60%) e Meta (+5.10%).
Il repentino cambio di fronte da ribasso a rialzo è risultato molto significativo in chiave tecnica, in quanto giunto in un momento di pesante difficoltà dei listini azionari globali, proprio quando ci si attendeva ormai un “capitombolo” delle quotazioni, come già avvenuto diverse altre volte sul Nasdaq Comp. dallo scorso novembre in poi. Il grafico a barre giornaliere legittima un conteggio di onde di Elliott che porrebbe in coincidenza dei minimi del 16/06 scorso il punto finale di una sequenza a 5 onde ribassiste. Il dato interessante è che l’ipotetico punto finale di onda 5, posto a quota 10565.10, è stato toccato in prossimità di alcuni supporti statici di assoluto rilievo per quanto riguarda il medio/lungo periodo, situati a 10500 e 10160/260. Ognuno di questi supporti costituisce potenziale punto di appoggio per qualunque scenario di recupero ipotizzabile per il mese di luglio.
Il quadro evolutivo che consideriamo più probabile nelle prossime 2-3 settimane è quello di formazione di 3 onde correttive A-B-C, di cui l’onda A plausibilmente già in via di sviluppo a partire dagli ultimi minimi. Tale scenario produrrebbe nel corso del periodo estivo un moto di consolidamento sopra ai supporti già menzionati, con ripercussioni rialziste fino alle resistenze attualmente localizzabili a 12090/12180 e 12500/12550. Le resistenze sono punti da cui successivamente sarà necessario attendere la formazione di segnali prima di aggiornare l’analisi, in quanto livelli da cui potrebbe ripristinarsi la tendenza al ribasso con obiettivi su nuovi minimi.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare con maggiore accuratezza l’attuale disposizione dei riferimenti tecnici più significativi. Il più vicino supporto è localizzabile a 10850 ed il principale, già menzionato, a 10160/260. I supporti sono tecnicamente i luoghi di prezzo ove si concentrano i compratori, per cui costituiranno altrettanti punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti. Sulla tenuta di questi livelli poggiano le proiezioni rialziste fino alla resistenze, che fungono da obiettivi e da punti di verifica del trend. Per avere un rapporto favorevole tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile nel corso del mese di luglio intervenire al rialzo solo su riavvicinamenti dei valori almeno al primo supporto, in ogni caso da quotazioni non superiori a 11070. Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo in caso di violazione del secondo supporto, semplice cedimento di quota 10160 senza attendere alcuna conferma.