Con la stagione degli utili del primo trimestre 2021 al via questa settimana, i risultati delle maggiori banche statunitensi potrebbero mostrare che sono tornate su una strada di crescita sostenuta, dopo aver affrontato il rallentamento dovuto alla pandemia. Questo scenario ottimistico viene molto supportato da uno dei programmi di vaccinazione più veloci del mondo, dalla robusta ripresa del mercato del lavoro e dalle spese del governo che sono ben lungi dall’essere finite. È questo il principale motivo per cui gli investitori hanno fatto incetta di azioni bancarie quest’anno, spingendone il valore ai massimi storici.
L’indice KBW Bank è schizzato di circa il 26% finora quest’anno, mentre l’indice S&P 500 ha visto un rialzo di solo il 9% nello stesso periodo.
JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM), Goldman Sachs Group Inc (NYSE:GS) e Bank of America Corp (NYSE:BAC) i nostri tre titoli preferiti del settore, hanno tutti visto dei guadagni a doppia cifra, nonostante la pandemia e grazie alle loro forti divisioni di investment banking e trading.
JP Morgan, la banca più grande d’America, si aspetta che questo successo continui nel 2023. Nella sua lettera annuale agli azionisti la scorsa settimana, l’amministratore delegato Jamie Dimon ha dichiarato che i forti risparmi dei consumatori, l’espansione della vaccinazione ed il piano per le infrastrutture da 2,3 mila miliardi di dollari proposto dal governo Biden potrebbero portare ad un periodo economico cosiddetto “Goldilocks”, da favola: una crescita rapida e sostenuta insieme ad un’inflazione e a dei tassi d’interesse che si dirigono lentamente verso l’alto.
Utili trimestrali record
JPM ha riportato un profitto trimestrale da record negli ultimi tre mesi del 2020, grazie alla sua divisione trading ed alle commissioni derivanti da fusioni ed acquisizioni. La società di servizi finanziari globali con sede a New York City pubblicherà gli utili del primo trimestre domani, mercoledì 14 aprile, prima dell’apertura dei mercati. Gli analisti stimano utili per azione di 3,06 dollari e vendite di 30,46 miliardi di dollari
Il trading sui mercati degli asset è stato un altro fattore che ha aiutato le banche nella loro rapida ripresa dal tonfo per la pandemia. I ricavi da trading di Goldman Sachs, ad esempio, hanno raggiunto il massimo di 10 anni nel trimestre precedente. La banca, che pubblicherà il report lo stesso giorno di JPM, dovrebbe riportare utili di 1,01 dollari ad azione e vendite di 12,27 miliardi di dollari, il massimo degli ultimi cinque trimestri.
Con l’economia in ripresa e la spesa dei consumatori in aumento, ciò che potrebbe contribuire ad incrementare la redditività sulla riga dei risultati delle banche nei prossimi mesi sono i fondi di riserva che hanno accantonato per coprire eventuali crediti deteriorati. Lo scenario peggiore casi sembra non essersi materializzato durante la pandemia, il che significa che queste banche potrebbero svincolare decine di miliardi di dollari di riserve accantonate per i crediti deteriorati.
Alimenta ulteriormente questo ottimismo il lento aumento del rendimento dei bond, segnale che la Federal Reserve probabilmente sarà obbligata ad alzare i tassi di interesse prima del previsto per scongiurare l’inflazione. Dei tassi più alti consentono alle banche di chiedere di più ai debitori, aumentando i margini di prestito sui prodotti, dalle carte di credito ai mutui.
Bottom Line
I titoli bancari, persino dopo l'impennata del 2021, continuano a sembrare allettanti, con molti macro-trend che resteranno favorevoli per le loro attività nella ripresa economica post-pandemia. JPM, Goldman Sachs e Bank of America, che pubblicherà il report giovedì 15 aprile prima dell’apertura, restano i nostri preferiti nel settore finanziario, per i loro portafogli diversificati ed i bilanci più solidi. Secondo noi, un’eventuale debolezza post-utili di questi titoli dovrebbe essere considerata un’opportunità di acquisto.