Venerdì i mercati statunitensi hanno chiuso per lo più in rialzo, con Dow Jones e S&P 500 in progresso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, mentre il Nasdaq Composite è stato praticamente piatto durante tutto il giorno.
I futures che tracciano Future Dow Jones 30, Future S&P 500 e Future Nasdaq 100 sono attualmente in rosso, indicando un negativo inizio di settimana.
In Giappone, il Nikkei 225e il Topix sono diminuiti dello 0,9% e dell'1,0%, in quanto l'impennata dello yen e l'elevata incertezza politica in Giappone hanno continuato a minare il sentiment nei mercati azionari.
A Hong Kong, l'Hang Seng è scambiato più in alto dello 0,1%, mentre in Europa i futures che tengono traccia di tutti i principali indici sono in territorio negativo.
I prezzi del petrolio hanno iniziato la settimana su una nota debole, con il Future Petrolio Greggio WTI e il Brent entrambi in calo dello 0,2%, restituendo parte dei guadagni significativi registrati venerdì.
Sebbene non ci fosse un chiaro catalizzatore fondamentale dietro la mossa di venerdì, i media hanno attribuito l'impennata alle tensioni politiche in Medio Oriente che minacciano di interrompere la produzione di petrolio.
Nei metalli preziosi, i prezzi dell'XAU/USD sono scesi dello 0,3% circa lunedì, estendendo le perdite dal venerdì dovute a un dollaro americano in ripresa.
Poiché l'oro è denominato in dollari, un biglietto verde rafforzato rende il metallo meno attraente per gli investitori che utilizzano valute estere.
Il resto della settimana sembra molto più interessante, con tre importanti incontri della banca centrale, un summit dell'UE, oltre a una serie di dati economici chiave che verranno rilasciati, principalmente dal Regno Unito.
La Fed annuncerà la propria decisione politica mercoledì, e dato che un rialzo dei tassi di 25 pb è già completamente scontato, l'attenzione potrebbe essere rivolta all'eventualità che i policymaker aggiornino le loro proiezioni del tasso di crescita per segnalare quattro rialzi dei tassi nel 2018, da tre previsti al momento.
Poi, giovedì, l'attenzione si concentrerà sulla Bank of England (BoE), dove gli investitori cercheranno segnali sulla probabilità di un rialzo dei tassi a maggio.