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La reazione dei mercati alla rappresaglia cinese alle tariffe USA suggerisce che gli investitori stanno iniziando a preoccuparsi meno degli effetti negativi di una guerra commerciale conclamata. Nonostante la Cina stia procedendo verso un muro contro muro, il ministro del commercio americano Wilbur Ross crede che un accordo sia possibile anche perché Trump prima che Presidente della prima economia mondiale è stato un uomo d'affari.
Dai movimenti registrati ieri pare proprio che il mercato, in questo momento, non abbia alcuna intenzione di preoccuparsi eccessivamente. La forte ripresa di Wall Street ha rinnovato la complessità di questo mercato, con titoli azionari che mostrano cenni di ripresa. La liquidità ha quindi abbandonato i porti sicuri, difatti Yen e Oro stanno invertendo bruscamente rotta. Anche i rendimenti dei Treasury stanno riprendendo a crescere, con il T Bond a 10 anni oltre il 2,80%. E’ ancora presto per cantare vittoria, ovviamente se si ha intenzione di comprare, certo è che la reazione di Wall Street delle ultime 24 ore suggerisce che il mercato è pronto a guardare oltre.
Wall Street, come detto, chiudeva la sessione di metà settimana in forte rialzo con l’SP 500 + 1,2% a 2665 punti, trascinando i mercati asiatici ( Nikkei + 1,5%) e pilotando l’apertura dell’Europa in gap up. Ne valutario c’è una lieve ripresa del Dollaro, ma è interessante sottolineare come la majors più performante sia nuovamente il canadese (si punta a una conclusione positiva nelle negoziazioni del NAFTA). Nelle materie prime il Dollaro ha perso circa 6 dollari, mentre il petrolio è in modalità recupero dopo un scorte migliori del previsto.
Sul fronte macro economico la mattinata sarà caratterizzata dal PMI servizi: la lettura finale relativa all’Eurozona (delle ore 10) dovrebbe confermare il dato flash 55.0 (56.2 il mese scorso). Il PMI dei servizi del Regno Unito verrà rilasciato alle 10:30 e sappiamo essere un dato fondamentale perché i servizi rappresentano l'80% del PIL: dovrebbe attestarsi a 54,0 (da 54,5 il mese scorso). La bilancia commerciale USA aprirà i dati americani: verrà rilasciata alle 14:30 e dovrebbe peggiorare leggermente attestandosi a - $ 56,8 miliardi per il mese di febbraio (- $ 56,6 miliardi a gennaio). Si tratterebbe del peggior dato dall'ottobre 2008. Le richieste di disoccupazione settimanale arriveranno alle 14:30 e dovrebbero attestarsi a 225.000 (215.000 la settimana scorsa).