La propensione al rischio si è stabilizzata, pur rimanendo debole alla luce delle crescenti incertezze sulle elezioni negli USA e sulla Brexit. Inoltre, la notizia che in Turchia sono stati arrestati dei deputati dell’opposizione sta generando un nervosismo ingiustificato.
Gli indici azionari della regione asiatica sono calati, con il Nikkei in ribasso dell’1,34% e il Composite di Shanghai dello 0,12%, invece l’Hang Seng è piatto. Sul forex, l’USD si è rafforzato contro le valute G10 e dei mercati emergenti, recuperando le perdite recenti.
Intanto aumenta il rischio politico: stando ai sondaggi, Clinton rimane favorita, ma il vantaggio sta diminuendo. Secondo il sondaggio della CNN, Clinton è in vantaggio con il 46%, seguita a ruota da Trump, al 45%.
La nostra analisi di mercato indica che il differenziale sta calando e prevediamo un testa a testa ancor più ravvicinato nei prossimi sondaggi (consultate la pagina Analisi delle Elezioni USA di Swissquote).
Ormai prossimi all’ultimo fine-settimana prima delle elezioni americane, può succedere di tutto. I future sul Petrolio Greggio sono scesi al minimo da sei settimane perché crescono le speculazioni sul fatto che l’OPEC non riuscirà a tagliare la produzione con un accordo fra i membri.
In Australia, le vendite al dettaglio si sono attestate allo 0,6%, superando lo 0,4% delle attese e del rilevamento precedente.
In Giappone, dai dati pubblicati emerge che a ottobre il settore dei servizi è cresciuto, il PMI si è attestato a 50,5 punti rispetto ai 48,2 punti di settembre. È aumentata la produzione di imprese individuali, sostenute dall’impennata dei nuovi ordinativi. Infine, per la Brexit è arrivata una svolta inaspettata: la corte ha stabilito che il parlamento britannico ha il diritto di votare sull’Articolo 50.
Il governo presenterà ricorso contro il verdetto e l’udienza della Corte Suprema si terrà fra il 5 e l’8 dicembre. Se mancasse la base giuridica secondo cui il referendum sull’UE avrebbe fornito al governo poteri speciali, aumenterebbe significativamente la probabilità di una “Brexit ultra-leggera” (ossia di una Brexit inesistente). Continuiamo a vedere opportunità di andare lunghi sulla GBP in concomitanza con le vendite di breve termine.
I mercati dovrebbero continuare a operare con prudenza in vista del fine-settimana e delle elezioni negli USA; il rischio è inclinato al ribasso. Andare lunghi sull’oro rimane l’operazione più pura per far fronte a gran parte dei rischi attuali. Il rapporto USA sulle buste paga di oggi dovrebbe confermare la nostra ipotesi di un rallentamento ciclico degli USA. Il dato NFP dovrebbe attestarsi a 160 mila unità, rispetto alle 173 mila previste dal mercato. Nonostante fattori stagionali favorevoli, crediamo che a ottobre l’incertezza abbia continuato a pesare sulle assunzioni.