- Pubblicazione del report sugli utili del primo trimestre 2021 domani, martedì 27 ottobre, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 35,76 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 1,54 dollari
È difficile trovare qualcosa che non vada negli affari del colosso del tech Microsoft (NASDAQ:MSFT) in questi giorni. La compagnia ha tratto decisamente vantaggio dalla pandemia che ha costretto i lavoratori a stare a casa, alimentando la domanda degli abbonamenti per i suoi servizi cloud e per i software basati su internet.
Azure, il marchio dei suoi servizi cloud, ha registrato una crescita del 47% nel trimestre terminato il 30 giugno, dopo il balzo del 59% del trimestre precedente. Durante la pandemia, sempre più clienti aziendali si sono abbonati al software Office di Microsoft, accelerando inoltre la loro transizione all’infrastruttura cloud.
Grazie a questa inattesa impennata della domanda, il titolo di Microsoft è schizzato di oltre il 35% quest’anno, superando la performance dell’indice di riferimento NASDAQ, che ha segnato +28%. Questo rally ha spinto la capitalizzazione di mercato della compagnia ad oltre 1,5 mila miliardi di dollari a settembre, rendendola una delle aziende con più valore al mondo.
Sebbene non ci sia alcuna prova di una minaccia al predominio di Microsoft, i suoi ultimi utili, che saranno pubblicati domani, potrebbero rivelare un rallentamento della domanda dopo la spinta iniziale dovuta alla pandemia.
Il colosso dei software con sede a Redmond, Washington, dovrebbe riportare una crescita complessiva dell’8% delle vendite per il trimestre terminato il 30 settembre, secondo le stime degli analisti, con un calo rispetto all’espansione del 13% del trimestre precedente.
Una scommessa sicura a lungo termine
Malgrado il potenziale rallentamento della sua rapidissima crescita, Microsoft resta una delle scommesse a lungo termine più sicure nel mondo del tech. Per questo motivo vale la pena comprarne le azioni quando diventano più economiche.
Il motivo di questo ottimismo è semplice: Microsoft ha fatto tutte mosse giuste nell’ultimo decennio. Si trova ora nella gratificante posizione di poter raccogliere i frutti dei precedenti investimenti.
In seguito ad un’enorme trasformazione sotto la guida dell’amministratore delegato Satya Nadella, cominciata più di cinque anni fa, Microsoft è diventato uno dei protagonisti più potenti sul mercato in rapida crescita del cloud computing, ottenendo la seconda fetta più grande del mercato, dopo Amazon (NASDAQ:AMZN).
Gli analisti di Morgan Stanley di recente hanno ribadito il rating “overweight” su Microsoft, alzando il prezzo obiettivo da 230 a 245 dollari. Insieme alla crescita degli utili “intorno al 15%”, gli analisti considerano il profilo di ritorni totali di Microsoft ad un “livello duraturo ed allettante” in questi tempi di incertezza.
Grafico del prezzo settimanale di Microsoft
Considerando anche la crescita dei ricavi del 10%, un’ulteriore espansione dei margini ed i riacquisti di azioni, gli analisti ritengono che il titolo abbia un profilo di ritorno maggiore “rispetto al mercato generale, che non è ancora pienamente rispecchiato nelle azioni”.
Ad incrementare l’appeal di Microsoft come investimento allettante, soprattutto vista l’incertezza che aleggia sull’economia, contribuisce il suo dividendo solido come una roccia e la sua storia eccellente per quanto riguarda i payout.
Dal 2004, quando il colosso del tech ha cominciato a pagare i dividendi, il payout si è più che quadruplicato. Al momento, il suo rendimento annuale è dell’1%, con un payout trimestrale di 0,56 dollari ad azione, compreso anche l’aumento del dividendo del 10% annunciato a settembre.
Morale della favola
Con il rallentamento del rally post-pandemia, anche il titolo di Microsoft ha perso terreno, con un crollo di circa il 7% dal massimo storico di settembre. È probabile che Microsoft possa dirigersi più in basso se gli ultimi utili dovessero rivelare debolezza. Ma la compagnia sta continuando ad espandere la sua partecipazione di mercato nelle nuove aree dell’economia digitale, mantenendo al contempo la sua posizione dominante per gli storici prodotti software come Windows ed Office.
Questo vantaggio duraturo aiuterà la compagnia a raggiungere una crescita sostenuta a doppia cifra di ricavi, utili per azione e flussi di cassa disponibili, rendendolo un titolo tech affidabile da possedere a lungo termine.