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Microsoft: obiettivo 500 miliardi di ricavi grazie all’AI

Pubblicato 20.09.2023, 14:29

Il colosso del software ha reso noto un documento riservato che indica l’obiettivo di più che raddoppiare i ricavi entro il 2030. Bernstein si aspetta nel breve termine un aumento dell’utile superiore alle attese e alza il target price a 400 dollari.

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dei servizi connessi sarà sicuramente il principale driver di crescita di Microsoft (NASDAQ:MSFT) nei prossimi anni. La società si è posta l’obiettivo di raggiungere nel 2030 ricavi totali pari a 500 miliardi di euro. Un obiettivo che è più del doppio dei ricavi realizzati da Microsoft nell’ultimo anno (211,9 miliardi di dollari). 
Il dato emerge da un documento interno e riservato di Microsoft che è stato pubblicato per errore sul sito del Tribunale distrettuale del Nord California, dove è in corso il processo avviato dalla Federal Trade Commission per bloccare l’acquisizione di Activision (videogiochi) da parte di Microsoft.

Bernstein: Microsoft sta investendo in modo aggressivo in GPU


In un’ottica temporale più breve, Microsoft potrebbe sorprendere gli investitori con profitti più alti delle attese generati dai servizi di cloud computing per l'intelligenza artificiale. A sostenere questa tesi è il broker Bernstein che in un report pubblicato martedì 19 settembre ha confermato il giudizio Outperform sulle azioni Microsoft e ha ritoccato al rialzo il target price a 400 dollari da 398 dollari.
Le azioni Microsoft hanno chiuso martedì in ribasso dello 0,1% a 328,65 dollari. La media dei target price degli analisti è 388 dollari.
“Microsoft ha assunto un ruolo di primo piano nella creazione di offerte di AI generativa, software di piattaforma e architetture di progettazione per aiutare i clienti a monetizzare i loro dati e i software di intelligenza artificiale”, ha scritto l’analista Mark Moerdler.  Nello studio, riportato da Barron’s, si legge che l’azienda sta  investendo in modo aggressivo in supercomputer, in  GPU (unità di elaborazione grafica) e in AI per soddisfare la forte domanda.

Solo dal noleggio di GPU atteso un margine lordo del 42%


L'analista stima che un fornitore di cloud computing come Microsoft potrebbe  generare circa 1,50 dollari all'ora, pari a circa 1.000 dollari al mese, da una GPU A100 di Nvidia. Dopo aver eseguito il modello finanziario, l'analista sostiene che la sola attività di noleggio delle GPU, senza alcun software o servizio aggiuntivo, potrebbe generare un margine lordo del 42%.
Bernstein è convinta che Microsoft aggiungerà alla sua offerta di software aziendali altre tecnologie con margini di profitto più elevati, tra cui modelli di AI precostituiti e altri servizi di AI che potrebbero aumentare i ricavi e la redditività.

Dall’AI la più veloce crescita dei ricavi nella storia dei software


Microsoft stessa si è dimostrata ottimista sulle prospettive dell'AI. All'inizio di questo mese la Cfo del gruppo, Amy Hood,  ha ribadito le precedenti previsioni dell'azienda, secondo cui la sua suite di strumenti di AI raggiungerà i 10 miliardi di dollari di fatturato più velocemente di qualsiasi altra attività software nella sua storia.
Come mostra la tabella qui sotto, ripresa da Market Screener, la divisione cosiddetta Intelligent Cloud ha realizzato nell’ultimo bilancio (chiuso al 30 giugno scorso) il 41,5% dei ricavi totali del gruppo, ma non è noto il contributo di ogni divisione agli utili di Microsoft.



Al Nasdaq rialzi record nel 2023 per i campioni dell’AI
Spinta dal boom dell’intelligenza artificiale, Microsoft ha messo a segno dall’inizio dell’anno un rialzo del 37%. Un’ottima performance, ma non confrontabile con lo strabiliante rialzo del protagonista numero uno dell’AI, Nvidia, salita dal 1° gennaio a oggi del 188%. 
Nvidia è il primo titolo per peso nell’indice MSCI Usa Imi Robotics & AI Select che raggruppa i maggiori protagonisti americani della rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Questo indice nei primi otto mesi del 2023 (al 31 agosto) è salito del 49%. Nel grafico qui sotto riportiamo le performance dall’inizio dell’anno a oggi dei primi cinque titoli dell’indice MSCI Usa Imi Robotics & AI Select.

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Ultimi commenti

scusate ma dire che il colosso ha reso noto un documento riservato mi fa schiattare dal ridere. ma per piacere nemmeno alla scuola materna dicono ste s trunzate
futuro roseo per tutti e 5 i titoli, Microsoft è rimasta un po' indietro, ma ha più chance per recuperare.👍
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