I mercati europei aprono al ribasso, fra le preoccupazioni per il numero crescente di morti per Covid-19. Il DAX ha perso lo 0.30%, il FTSE 100 -0.13%, il CAC410 -0.11%.
L’euro si è indebolito dello 0.11% rispetto al dollaro, scambiando a 1.2153.
Sul fronte dei dati, la fiducia dei consumatori tedeschi rilevata da GfK a gennaio è diminuita di oltre 8 punti, a causa della chiusura delle attività.
Il calo della propensione all’acquisto è stato fortemente condizionato dalla chiusura della ristorazione e di grandi porzioni del settore della vendita al dettaglio. L’effetto è stato analogo a quello del lockdown della scorsa primavera.
In Asia, Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0.3%, Hong Kong +0.2%, il CSI dei listini di Shanghai e Shenzen +0.3%. in Cina si è registrato il numero più basso di contagi dall’11 gennaio. Le autorità di Pechino hanno deciso di dimezzare i treni in circolazione in occasione del Capodanno cinese per limitare il più possibile gli spostamenti e i contagi.
A Wall Street prosegue la stagione delle trimestrali con la pubblicazione, a mercato chiuso, dei sorprendenti ricavi di Microsoft (NASDAQ:MSFT), aumentati del 17% grazie al boom di acquisti di personal computer e al ricorso sempre più massiccio al cloud.
Il petrolio Brent si apprezza dello 0.5% a $56.3 il barile. L’American Petroleum Institute ha stimato un calo delle scorte statunitensi di 5.3 milioni di barile. Il consensus si aspetta un aumento dalle rilevazioni dell’EIA che saranno rese pubbliche nel pomeriggio.
L’agenda prevede anche il dato sugli ordinativi di beni durevoli negli USA e, in serata, le comunicazioni della FED.