I titoli azionari hanno iniziato con un bel rally la giornata di mercoledì. L’indice S&P 500 è schizzato di un po’ di più di 70 bps, ma entro la fine della giornata i guadagni sono spariti, con l’indice che ha chiuso in ribasso di circa 10 bps. È andata un po’ peggio al Nasdaq, con quasi +1% all’apertura per poi chiudere in calo di circa 20 bps.
È stato uno di quei giorni in cui ti svegli e i future stanno salendo apparentemente senza motivo, e ti gratti la testa, vedendo come Hong Kong sia scesa di nuovo, così come la maggior parte dell’Asia, mentre il DAX sale, e pensi quanto sia strano.
Le revisioni del PIL più forti del previsto hanno certamente contribuito al rialzo dei future, ma poi la consapevolezza che la curva del rendimento si sta inclinando, un fatto che chiaramente va contro il rialzo del mercato azionario, ha riportato giù il mercato dopo il picco dei primi 30 minuti della giornata, e da lì è continuata la discesa.
Il massimo dell’S&P 500 di ieri potrebbe essere l’apice del rally completando una wave C dell’avanzata.
Un motivo potrebbe essere che l’indice CDX high yield index ieri è sceso brevemente sotto 400, ma è riuscito a riprendersi e chiudere la giornata in rialzo.
Intanto, abbiamo visto anche l’indice VVIX salire, e sembra divergere al rialzo rispetto al VIX. Quando il VVIX inizia a salire e il VIX no, è il momento di prestare molta attenzione alla possibilità che la volatilità implicita salga.
Ieri abbiamo anche visto il DXY scendere e toccare il livello di ritracciamento del 61,8% della sua avanzata di luglio, per poi chiudere la giornata al rialzo.
Gamma Labs nota che se l’S&P 500 tornerà in gamma negativo a 4.520, e se il mercato andrà in gamma negativo, possiamo aspettarci che la volatilità realizzata dell’S&P 500 cominci a salire, il che probabilmente spingerà su la volatilità implicita e il tutto diventerà un loop di feedback negativo auto-rinforzante, con i market maker costretti a vendere future S&P 500 per proteggersi.
Quindi è possibile che, se cominciamo a vedere l’S&P 500 scendere anche di poco dai livelli attuali, ciò potrebbe far sì che alcune delle forze meccaniche che abbiamo visto quando l’indice ha toccato il bottom comincino a fare effetto a questi livelli più alti, mentre i flussi sistemici che avevano aiutato a spingere il secondo rialzo degli indici attendono di trasformarsi potenzialmente in venditori se l’indice dovesse scendere sotto 4.400.
Quindi, tutto si incastra perfettamente a questo punto, ed è possibile che abbiamo visto non solo l’inizio di un ritracciamento, ma il potenziale inizio di un altro ribasso.