La scadenza delle opzioni ha offuscato l’azione dei volumi, ma gli indici hanno mostrato una certa positività. Il Russell 2000 (IWM) ha chiuso con un “martello” rialzista, ma come per le candele ribassiste all’interno dell’attuale trading range, quello rialzista di venerdì è accompagnato dagli stessi avvertimenti sul suo potenziale di inversione. La candela è apparsa al di sotto delle MA a 20 e 50 giorni, il che aumenta la sfida. Inoltre, l’indice è nettamente sottoperformante rispetto agli indici di pari livello.
Non c’è molto da dire su S&P 500 o Nasdaq. L’S&P 500 ha chiuso con una doji su dati tecnici rialzisti, ma sta sottoperformando il Nasdaq e quindi potrebbe faticare ad attirare abbastanza compratori per uscire dalla sua situazione neutrale. Gli acquirenti indecisi potrebbero aspettare un test della MA a 20 giorni prima di impegnarsi.
Il Nasdaq ha chiuso con una doji, ma essendo l’indice leader nella performance relativa, ha le migliori possibilità di attirare compratori. Se non dovesse riuscirci, si dovrà attendere un ritorno alla MA a 20 giorni.
Un elemento che indica un’ulteriore perdita è la tendenza al ribasso del Nasdaq Summation Index. La tendenza al ribasso è iniziata all’inizio di giugno ed è rimasta costante per tutto il mese, anche se l’indice principale è avanzato. Sembra probabile che il Nasdaq si muova lateralmente o peggio.
Per la settimana a venire, si dovrà tenere conto di uno spostamento laterale o verso il basso del Nasdaq. Questo avrà conseguenze per gli altri indici perché, in quanto principale performer relativo, ha il potenziale di risucchiare gli altri indici verso il basso. Il Russell 2000 ha il potenziale per sorprendere, solo perché è bloccato all’interno del trading range. Gli attuali rally del Nasdaq e dell’S&P 500 hanno bisogno di una vacanza, che potrebbe arrivare presto.