Il primo gruppo al mondo delle crociere segna un rialzo del 92% negli ultimi 12 mesi, mentre non rallenta il boom della domanda di vacanze in nave. Nelle casse della società 6,8 miliardi di dollari di acconti versati per crociere future. Titolo a sconto sui competitor
Nel trimestre battute tutte le stime degli analisti
Martedì 12 novembre Carnival (LON:CCL) ha segnato a Wall Street il nuovo massimo degli ultimi tre anni a 24,59 dollari. La prima compagnia al mondo delle crociere ha messo a segno un rialzo del 92% negli ultimi 12 mesi grazie agli ottimi risultati trimestrali, migliori delle previsioni. Come si legge sul sito americano di finanza The Motley Fool, “il gigante delle crociere ha convertito la forte attività di prenotazione e l'aumento dei prezzi in un'impressionante storia di miglioramento finanziario”. I risultati del terzo trimestre , chiuso a fine agosto, hanno mostrato un Ebitda di 2,8 miliardi di dollari, superiore del 4,9% alla media delle stime degli analisti, e un utile netto di 1,7 miliardi, superiore di ben il 9% al consensus.
Quando mancano 15 giorni alla conclusione dell’esercizio (Carnival chiude il bilancio il 30 novembre), non ci sono dubbi che il 2024 sarà l’anno del ritorno all’utile dopo quattro bilanci chiusi con perdite pesanti. Il consensus stima un utile dei 12 mesi di 1,68 miliardi di dollari su un fatturato di 24,99 miliardi.
Acconti per crociere future: +39% sul 2019
Il capitolo pandemia è definitivamente archiviato, anche se ha lasciato una pesante eredità, quantificata in un debito che oggi ammonta a 27,5 miliardi di dollari. Debito contratto per tenere in vita la società nei due anni di totale inattività, con le navi ferme nei porti.
Oggi l’industria delle crociere sta vivendo un periodo di espansione fortissima, con sempre più persone che si prenotano per quella che viene descritta come “la prima vera vacanza da sogno”. Basti pensare che al 31 agosto scorso nelle casse della società c’erano ben 6,8 miliardi di dollari di acconti versati per crociere future. Non solo si tratta di una cifra di 500 milioni più alta rispetto a un anno prima, ma è anche superiore del 39% di quello che risultava al 31 agosto 2019, ultimo anno di attività normale prima dell’esplosione del Covid.
Carnival aumenta i prezzi e contiene i costi
C’è chi a questo punto ha il dubbio che il titolo sia salito troppo. La pensa in questo modo Morgan Stanley (NYSE:MS), che martedì 12 novembre ha avvertito i clienti che la sua raccomandazione su Carnival è Sell. Quella di Morgan Stanley è una voce isolata, perché su 28 analisti che coprono il titolo ben 22 consigliano di continuare a comprare le azioni.
Carnival continua a essere attraente, spiega The Motley Fool, perché in un mercato in continua crescita sta aumentando notevolmente la redditività. L'indicatore di performance che spicca è quello che nel settore viene chiamato “rendimento netto” e identifica il ritorno medio per capacità, ovvero per numero di clienti ospitabili. Il 2024 dovrebbe chiudersi con un aumento del 10,4%, nonostante negli ultimi 12 mesi il costo delle crociere per giorno sia aumentato del 3,4%. Questo dato evidenzia la capacità di Carnival di aumentare i prezzi pur controllando le spese.
I multipli a confronto con i competitor
Certo, l’aumento della concorrenza potrebbe limitare la capacità di Carnival di determinazione dei prezzi. Così come un altro possibile rischio per l’investitore è quello di un deterioramento delle condizioni macroeconomiche con un rallentamento della spesa dei consumatori. Ma se questo avvenisse, non sarebbero solo le società delle crociere a soffrire.
Rispetto alla concorrenza, va detto che oggi Carnival quota a sconto rispetto ai competitor: il suo valore di impresa (capitalizzazione più debito) è pari a 9,4 volte l’Ebitda previsto per il 2024, contro le 9,8 volte di Norwegian Cruise e alle 13,1 volte di Royal Caribbean.
Per gli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, le azioni Carnival possono essere una buona scelta all'interno di un portafoglio diversificato.
Nel trimestre battute tutte le stime degli analisti
Martedì 12 novembre Carnival (LON:CCL) ha segnato a Wall Street il nuovo massimo degli ultimi tre anni a 24,59 dollari. La prima compagnia al mondo delle crociere ha messo a segno un rialzo del 92% negli ultimi 12 mesi grazie agli ottimi risultati trimestrali, migliori delle previsioni. Come si legge sul sito americano di finanza The Motley Fool, “il gigante delle crociere ha convertito la forte attività di prenotazione e l'aumento dei prezzi in un'impressionante storia di miglioramento finanziario”. I risultati del terzo trimestre , chiuso a fine agosto, hanno mostrato un Ebitda di 2,8 miliardi di dollari, superiore del 4,9% alla media delle stime degli analisti, e un utile netto di 1,7 miliardi, superiore di ben il 9% al consensus.
Quando mancano 15 giorni alla conclusione dell’esercizio (Carnival chiude il bilancio il 30 novembre), non ci sono dubbi che il 2024 sarà l’anno del ritorno all’utile dopo quattro bilanci chiusi con perdite pesanti. Il consensus stima un utile dei 12 mesi di 1,68 miliardi di dollari su un fatturato di 24,99 miliardi.
Acconti per crociere future: +39% sul 2019
Il capitolo pandemia è definitivamente archiviato, anche se ha lasciato una pesante eredità, quantificata in un debito che oggi ammonta a 27,5 miliardi di dollari. Debito contratto per tenere in vita la società nei due anni di totale inattività, con le navi ferme nei porti.
Oggi l’industria delle crociere sta vivendo un periodo di espansione fortissima, con sempre più persone che si prenotano per quella che viene descritta come “la prima vera vacanza da sogno”. Basti pensare che al 31 agosto scorso nelle casse della società c’erano ben 6,8 miliardi di dollari di acconti versati per crociere future. Non solo si tratta di una cifra di 500 milioni più alta rispetto a un anno prima, ma è anche superiore del 39% di quello che risultava al 31 agosto 2019, ultimo anno di attività normale prima dell’esplosione del Covid.
Carnival aumenta i prezzi e contiene i costi
C’è chi a questo punto ha il dubbio che il titolo sia salito troppo. La pensa in questo modo Morgan Stanley (NYSE:MS), che martedì 12 novembre ha avvertito i clienti che la sua raccomandazione su Carnival è Sell. Quella di Morgan Stanley è una voce isolata, perché su 28 analisti che coprono il titolo ben 22 consigliano di continuare a comprare le azioni.
Carnival continua a essere attraente, spiega The Motley Fool, perché in un mercato in continua crescita sta aumentando notevolmente la redditività. L'indicatore di performance che spicca è quello che nel settore viene chiamato “rendimento netto” e identifica il ritorno medio per capacità, ovvero per numero di clienti ospitabili. Il 2024 dovrebbe chiudersi con un aumento del 10,4%, nonostante negli ultimi 12 mesi il costo delle crociere per giorno sia aumentato del 3,4%. Questo dato evidenzia la capacità di Carnival di aumentare i prezzi pur controllando le spese.
I multipli a confronto con i competitor
Certo, l’aumento della concorrenza potrebbe limitare la capacità di Carnival di determinazione dei prezzi. Così come un altro possibile rischio per l’investitore è quello di un deterioramento delle condizioni macroeconomiche con un rallentamento della spesa dei consumatori. Ma se questo avvenisse, non sarebbero solo le società delle crociere a soffrire.
Rispetto alla concorrenza, va detto che oggi Carnival quota a sconto rispetto ai competitor: il suo valore di impresa (capitalizzazione più debito) è pari a 9,4 volte l’Ebitda previsto per il 2024, contro le 9,8 volte di Norwegian Cruise e alle 13,1 volte di Royal Caribbean.
Per gli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, le azioni Carnival possono essere una buona scelta all'interno di un portafoglio diversificato.