Oggi, l'euro potrebbe registrare il primo guadagno settimanale in quasi sette settimane, poiché le preoccupazioni per una crisi politica in Italia sembrano finalmente svanire.
La moneta unica è aumentata di circa lo 0,4% questa settimana dopo sei settimane consecutive di perdite, in gran parte a causa dei chiari segnali di rallentamento della crescita nella zona euro, e delle preoccupazioni per l'instabilità politica italiana.
Ieri sera il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l'incarico a Giuseppe Conte che ha accettato e presentato la lista dei ministri che formeranno il governo giallo-verde, scongiurando così l'ipotesi di un ritorno alle urne.
Il ministero dell'Economia andrà a Giovanni Tria, mentre Paolo Savona sarà alla guida del ministero degli affari europei.
Matteo Salvini e Luigi Di Maio affiancheranno Conte come vicepremier e saranno alla guida rispettivamente del ministero degli Interni e dello Sviluppo economico e del Lavoro.
In Italia, l'indice principale Ftse Mib balza del 2,7% a 22.376 punti, in forte recupero anche le banche: Ubi (MI:UBI) +6,5%, Banco Bpm+6,5%, Bper (MI:EMII) +5,8%, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) +4,6%.
In Europa, il DAX tedesco ha guadagnato lo 0,8 percento a 12.706,48, mentre il CAC 40 in Francia è balzato dell'1,2 percento a 5.461,90. Il FTSE 100 britannico è salito dello 0,7 percento a 7.733,12.
A Wall Street, l'S&P 500 in rialzo dello 0,4 percento a 2.715,00, il Dow è in crescita dello 0,3 percento a 24.496,00.
In Asia, l'indice Nikkei 225 è sceso dello 0.1 percento a 22.171.35, lo Shanghai Composite è sceso dello 0.7 percento a 3.075.14, lo S&P/ASX 200 è diminuito dello 0,4 percento a 5,990,40.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,1 percento, chiudendo a 30,492,91, il Kospi in Corea del Sud è aumentato dello 0,7 percento a 2.438,96.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa agli strumenti finanziari in analisi.
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