Oggi a Wall Street si preannuncia un avvio di contrattazioni caratterizzato da una certa prudenza, nel giorno dell'avvio del summit del G7 in Canada.
In attesa dell'opening bell, il future sul Dow Jones e S&P 500 cedono circa lo 0,6%, mentre quello sul Nasdaq segna una flessione dell'1,09%, dopo la chiusura mista della vigilia.
Dal punto di vista macro, l'unico dato in uscita nel pomeriggio sono le scorte all'ingrosso.
Non è previsto nessun discorso dei membri della Fed in vista della riunione della banca centrale USA di settimana prossima, quando è atteso il rialzo del costo del denaro.
Indici; STOXX 600 -0,6% a 383,7, FTSE 100 -0,7% a 7649, DAX -1,2% a 12656, CAC 40 -0,3% a 5432, IBEX 35 -0,9% a 9740, FTSE MIB -1,5% a 21433, SMI -0,8% a 8484, Future S&P 500 -0,6%
In Asia; il giapponese Nikkei 225 ha perso lo 0,6 percento a 22.694,50, mentre australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,2% a 6.045,20, il Kospi della Corea del Sud ha perso lo 0,8 percento a 2,451,58. L'Hang Seng di Hong Kong è diminuito dell'1,9% a 30.910,89, invece l'indice Shanghai Composite ha perso l'1,4% a 3,067,15.
Oggi, il greggio è in calo, in un mercato dove pesa l'indebolimento della domanda in Cina e la crescita della produzione USA, nonostante le difficoltà sul fronte dell'offerta per Venezuela e Iran e i tagli dell'OPEC.
Il Brent per consegna agosto perde 62 cent a 76,70 dollari, invece il Future Petrolio Greggio WTI cala di 35 cent a 65,62.
La produzione USA ha toccato un nuovo record la scorsa settimana a 10,8 milioni di barili al giorno.
L'XAU/USD ha ritestato nuovamente la resistenza nell'area 1302 $-1300 $ prima di tornare ai 1298 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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