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Petrolio: un mercato in forte overbought continuerà a portare i prezzi al limite

Pubblicato 05.10.2021, 13:42
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

È già schizzato di circa il 60% o più sull’anno e tutti i segnali indicano che è in forte overbought e che dovrebbe arrivare una correzione. Tuttavia, come qualunque cosa per cui la domanda implicita attira più attenzione dell’effettivo utilizzo, il prezzo del greggio dovrebbe continuare a salire.

E questo soprattutto dopo la decisione di ieri dell’OPEC+ di respingere l’idea di aggiungere più scorte di quanto ha promesso su un mercato del quale aveva l’assoluto controllo.

Nessuna dichiarazione ufficiale sull’argomento, ma un funzionario saudita ha riferito al Wall Street Journal che “al regno va bene l’attuale range di prezzo e non peserà sulla domanda di greggio”.

Oil Daily

Grafico giornaliero del greggio

Grafici tutti gentilmente forniti da SK Charting.

Intanto, il bacino Permiano e quello di Bakken in America stanno producendo ben al di sotto della capacità, con i trivellatori che tentano di accontentare gli azionisti con i dividendi, anziché frustrarli con delle perdite come prima.

Scott Sheffield, a capo della Pioneer Natural Resources (NYSE:PXD), azienda di trivellazione petrolifera USA, la scorsa settimana ha riferito al Financial Times:

“Tutti saranno disciplinati, a prescindere da un Brent a 75, 80 o 100 dollari. Tutti gli azionisti con cui ho parlato dicono che, se qualcuno tornerà agli aumenti, puniranno i prezzi delle azioni di queste compagnie”.

E Sheffield chiarisce che il mercato del greggio è “davvero sotto il controllo dell’OPEC”.

Oil Weekly

Grafico settimanale del greggio

Tuttavia, né l’OPEC né i trivellatori USA sembrano avere intenzione di produrre più barili, nemmeno con i prezzi di nuovo ai massimi del 2017 e scorte stagionali quinquennali nei paesi OCSE sviluppati ben al di sotto degli obiettivi.

Ci sono, ovviamente, validi motivi per cui i trivellatori statunitensi sembrano aver perso ogni propensione al rischio: la castrazione è cominciata proprio con lo stesso Presidente Joe Biden, con le sue politiche contro i combustibili fossili. Sebbene il mondo abbia certamente bisogno di energia più pulita, ha anche bisogno di sostenere gli abitanti con “alternative reali” fino a quando non ci sarà questa transizione.

E, se i prezzi del greggio sono così alti, è perché il gas naturale è schizzato ancora di più, con un’impennata del 130%, e la prevista sostituzione del gas con il greggio per compensare il riscaldamento invernale sta alimentando il rally del greggio.

Tuttavia, se i prezzi del greggio continueranno a salire, alla fine “il danno per la ripresa economica, e di conseguenza la domanda petrolifera, potrebbe decidere le cose, piuttosto che le considerazioni dei fornitori”, fa notare Liam Denning di Bloomberg.

Io stesso a fine settembre avevo scritto che “chiunque abbia esperienza nel mondo delle materie prime conoscerà il detto: ‘la cura per i prezzi alti sono i prezzi alti’”.

Oil Monthly

Grafico mensile greggio

E quindi la domanda è: fino a dove potrà spingersi il greggio sul breve termine?

Come molti di voi sapranno, Goldman Sachs (NYSE:GS) è intenzionata a rendere la sua previsione di Brent a 90 dollari una profezia autorealizzante. Gli analisti di Standard Chartered (LON:STAN) sicuramente non pensano che i prezzi attuali siano giustificati, e ne hanno parlato su un blog su nasdaq.com.

Da parte mia, Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di SK Charting a Kolkata, India, regolare collaboratore di Investing.com, spiega, in riferimento al West Texas Intermediate, perché potrebbe continuare a salire portando al limite la sopportazione dei mercati, malgrado siano già fortemente overbought.

Dice Dixit:

“I prezzi del WTI hanno mantenuto lo slancio rialzista sul grafico mensile, settimanale e giornaliero, con le letture dell’indice di forza relativo stocastico arroccate nei territori di overbought, senza alcuna oscillazione ribassista significativa nelle ultime settimane”.

Aggiunge che, in base alle medie mobili, “i prezzi resteranno forti fino a quando la media mobile semplice su 200 mesi di 69,88 dollari terrà bene”.

“L’azione di prezzo del greggio sotto la media mobile esponenziale su 5 giorni di 76,58 dollari e la EMA su 5 settimane di 74,52 dollari dovrebbero essere considerate indicatori credibili di un inizio di distribuzione del prezzo e correzione verso la SMA su 200 mesi di 69,88 dollari. Ciò corrisponde anche con il ritracciamento di Fibonacci del 50% misurato dal massimo di luglio di 77,17 dollari al minimo di agosto di 62,05 dollari”.

E, per quanto riguarda il rally esteso, il livello del 123,6% di 80,73 dollari dovrebbe essere il prossimo obiettivo, seguito dal livello del 138,2% a 82,95 dollari.

“La forte zona di resistenza potrebbe essere il livello del 150% a 84,73 dollari e il livello del 161,8% di 86,51 dollari, sempre che questo mercato rispetti la resistenza”.

Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

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