Continuiamo la nostra discussione sulle idee di investimento che potrebbero trarre vantaggio dal potenziamento e dall’espansione della rete elettrica per far fronte all’aumento della domanda dei data center AI e dei veicoli elettrici.
La terza e ultima parte di questa serie si concentra sulle fonti di energia alternativa, sulle società di servizi e su altre società collegate all’infrastruttura della rete elettrica.
Se non avete letto le parti UNO e DUE, vi consigliamo di leggerle prima di continuare.
Fonti di energia alternative/rinnovabili
Nel 2022, il Dipartimento dell’Energia ha calcolato che l’energia rinnovabile da fonte solare, eolica, idroelettrica, geotermica e da biomassa rappresentava un quinto di tutta la produzione di elettricità. Entro il 2028, l’AIE ritiene che la percentuale raddoppierà fino a raggiungere il 42%. Si prevede che l’energia solare ed eolica saranno le principali fonti energetiche alternative.
Gli investimenti nel solare, nell’eolico e in altre fonti energetiche alternative, insieme ga naturale, carbone e nucleare, saranno sempre più indispensabili per alimentare le nostre centrali elettriche. Inoltre, supponiamo che gli Stati Uniti e altri Paesi continuino a impegnarsi per ottenere emissioni nette zero entro il 2050 e altri obiettivi ambientali. In questo caso, la domanda di fonti energetiche alternative esistenti e nuove aumenterà.
Le energie rinnovabili presentano vantaggi e difetti rispetto al gas naturale. Il vantaggio principale delle energie rinnovabili è che producono emissioni minime di gas serra, come illustrato di seguito. In secondo luogo, e altrettanto importante, secondo il World Energy Outlook dell’AIE, l’energia solare ed eolica sono le fonti di energia rinnovabile più economiche e costano molto meno di quelle basate sul carbonio.
Tuttavia, presentano notevoli difetti che devono essere superati. Consideriamo quanto segue, tratto da Green Solutions.
Dipendonomolto dalle condizioni meteorologiche. Quando si verificano condizioni meteorologiche avverse, le tecnologie di energia rinnovabile come le celle solari possono non essere altrettanto efficaci. Ad esempio, durante i periodi di pioggia, i pannelli fotovoltaici non sono in grado di generare elettricità, rendendo necessario il ritorno alle fonti di energia tradizionali.
Minore efficienza. Purtroppo, le tecnologie rinnovabili hanno in genere un’efficienza inferiore rispetto ai dispositivi tradizionali di conversione dell’energia. Ad esempio, i pannelli solari disponibili in commercio hanno un’efficienza di circa il 15%-20%. Al contrario, le tecnologie tradizionali che utilizzano il carbone o il gas naturale possono raggiungere livelli di efficienza rispettivamente del 40% e del 60%.
Elevati costi iniziali. I processi di produzione e installazione dei dispositivi per le energie rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, possono essere relativamente costosi. Solo per l’installazione, i pannelli solari costano in media dai 17.430 ai 23.870 dollari.
Area geografica limitata. La disponibilità di terreni di alta qualità è limitata, il che porta gli sviluppatori a cercare urgentemente nuovi siti. In Germania, ad esempio, le limitazioni normative, ambientali e tecniche riducono significativamente il potenziale adatto per i parchi eolici onshore ad appena il 2%.
Carenza di materie prime fondamentali. Tra queste, metalli essenziali come il nichel, il rame e metalli delle terre rare, come il neodimio e il praseodimio, fondamentali per la creazione dei magneti utilizzati nei generatori di turbine eoliche.
I titoli delle energie rinnovabili non seguono la narrativa
Con il tempo, crediamo che le energie rinnovabili diventeranno molto più efficienti e, auspicabilmente, saranno in una posizione migliore per contribuire a soddisfare le crescenti esigenze delle centrali elettriche nazionali. Gli investitori non sembrano altrettanto fiduciosi.
La recente narrativa che spinge gli investitori verso investimenti legati alla rete elettrica ha saltato i titoli delle energie rinnovabili. Il grafico seguente mostra due popolari ETF sull’energia alternativa, Invesco’s Solar ETF (NYSE:TAN) e iShares Global Clean Energy ETF (NASDAQ:ICLN). Entrambi gli ETF sono ben lontani dai massimi del 2008 e dai recenti picchi raggiunti alla fine del 2020.
I titoli delle energie alternative e gli ETF diversificati possono essere ottimi investimenti per gli investitori a lungo termine, dato che si farà grande affidamento sulle energie rinnovabili. Inoltre, i loro titoli non hanno beneficiato della narrativa sull’espansione delle reti elettriche.
La tecnologia delle batterie è fondamentale per le energie rinnovabili
L’energia solare e quella eolica non sono affidabili a causa delle condizioni meteorologiche. Ad esempio, la seguente citazione da OilPrice.com:
Ma se da un lato l’energia solare ha reso il sistema di produzione di energia elettrica degli Stati Uniti più verde, dall’altro lo ha reso più volatile, soprattutto nel mercato solare più importante, la California.
Lì, il picco di produzione di energia solare coincide con la minore domanda di elettricità residenziale durante il mezzogiorno. Quando la domanda di energia elettrica inizia ad aumentare dopo le 18.00, la produzione solare inizia a diminuire.
In California, ad esempio, “nelle giornate soleggiate di primavera, quando non c’è molta domanda, i prezzi dell’elettricità diventano negativi e la produzione solare deve essere “ridotta” o, in sostanza, buttata via”, afferma l’Institute for Energy Research (IER).
Di conseguenza, le utility hanno bisogno di batterie più efficienti per immagazzinare l’energia rinnovabile in eccesso da utilizzare nei periodi di picco della domanda e quando il clima non è favorevole alla produzione di elettricità. Senza batterie più efficienti, non si può fare affidamento su fonti energetiche alternative non affidabili come richiesto dagli obiettivi ambientali.
Le aziende che si occupano di accumulo di energia, in particolare quelle all’avanguardia nella produzione di batterie più efficienti, possono avere un notevole vantaggio. Tuttavia, una tecnologia non ancora collaudata comporta rischi sostanziali per gli investitori. Ad esempio, sono in fase di sviluppo molti nuovi tipi di batterie.
- Batterie allo stato solido
- Batterie al litio-zolfo
- Batterie agli ioni di litio senza cobalto
- Batterie agli ioni di sodio
- Batterie ferro-aria
- Batterie a base di zinco
- Batterie al grafene
La diversificazione delle batterie può essere fondamentale
Anche se sapete quale tipo di batteria sarà il vincitore, per così dire, avete anche l’arduo compito di capire quale società sarà il produttore principale della batteria. A meno che non si ritenga di avere una buona conoscenza della tecnologia delle batterie e dei principali operatori del settore, riteniamo che un ETF diversificato sulle batterie possa fornire i migliori risultati di investimento. Inoltre, i grandi ETF sulle batterie sono anch’essi diversificati, con investimenti in produttori di litio e di altri metalli. Purtroppo gli ETF in questo settore sono limitati.
Il Global X Lithium & Battery Tech ETF (NYSE:LIT) è di gran lunga il più grande, con quasi 1,5 miliardi di dollari di AUM. Se da un lato investe in società con nuove tecnologie per le batterie, dall’altro “investe nell’intero ciclo del litio, dall’estrazione e dalla raffinazione del metallo fino alla produzione delle batterie”. Le sue tre principali partecipazioni sono produttori di litio.
Amplify Lithium & Battery Technology ETF (NYSE:BATT) è il secondo ETF per importanza, con un AUM di soli 89 milioni di dollari. Come LIT, investe in produttori di litio come BHP e Albemarle (NYSE:ALB).
Se si desidera investire in singole società, Tesla (NASDAQ:TSLA) (tecnologie per batterie), LG Chem e Samsung SDI sono ben posizionate nel settore.
Estrattori di litio
Supponendo che il litio rimanga un componente cruciale per le batterie di accumulo dell’elettricità, i suoi estrattori dovrebbero ottenere buoni risultati, soprattutto alla luce del recente calo dei prezzi del litio e dei relativi titoli.
Albemarle (ALB), con sede in North Carolina, è il primo produttore di litio al mondo e il più grande per capitalizzazione di mercato. È l’unico produttore di litio di queste dimensioni con sede negli Stati Uniti. Come il resto del settore delle energie alternative, il titolo ha registrato di recente un andamento negativo. Tuttavia, con un P/E a termine di 16, il titolo ha un certo valore se i ricavi continueranno a crescere al ritmo recente.
Vi avvertiamo che i giacimenti di litio sono in fase di esplorazione attiva. In caso di successo, l’offerta di litio potrebbe limitarne l’apprezzamento del prezzo. Un esempio da The Hill: i ricercatori hanno fatto una massiccia scoperta di litio in Pennsylvania.
Utility and Grid Operators
Le utility produrranno più energia, aumentando così le loro entrate. Tuttavia, devono investire ingenti capitali per modernizzarsi, espandersi e ridurre le emissioni a effetto serra.
Le sedi dei centri dati dell’intelligenza artificiale sono in parte scelte in base alla loro capacità di procurarsi elettricità a basso costo. Pertanto, le aziende di servizi pubblici del Sud-Est e del Midwest, che hanno accesso a gas naturale più economico e a una generazione di energia alternativa più affidabile, saranno le sedi più convenienti per i data center. La mappa sottostante mostra che la Virginia ospita il maggior numero di data center, seguita da California e Texas.
Dominion Energy (NYSE:D) in Virginia ed Entergy (NYSE:ETR) in Texas sono le due società di servizi che potrebbero essere le maggiori beneficiarie della crescita dei data center AI. Entrambi i titoli presentano P/E forward relativamente bassi, pari a circa 14, e dividend yield del 4,25% per D e del 5,50% per ETR. Sarà fondamentale seguire i loro margini per vedere quanto efficacemente compenseranno i costi di espansione con l’aumento dei fatturati.
Anche Constellation Energy (CEG) e NextEra Energy (NYSE:NEE) meritano di essere seguite, in quanto investono molto nelle infrastrutture per le energie rinnovabili e beneficeranno dell’aumento della domanda. Aggiungeremmo Duke (DUK) e Southern Company (NYSE:SO) all’elenco delle società da seguire.
Altre idee d’investimento
Presentiamo ora una serie di settori e aziende che possono trarre beneficio.
Aziende di tecnologia e intelligenza artificiale
Le aziende specializzate in software IA per l’efficienza e la gestione dell’energia troveranno opportunità in questo panorama in evoluzione. Tra i nomi più importanti di questo settore figurano IBM (NYSE:IBM), Google (NASDAQ:GOOGL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Oracle (NYSE:ORCL) e GE Vernova (NYSE:GEV).
Espansione degli impianti fisici
Le aziende che forniscono alle centrali elettriche generatori, trasformatori, interruttori e quadri elettrici, oltre a molti altri componenti, trarranno indubbiamente vantaggio dall’espansione della rete elettrica.
GE Vernova, Eaton (NYSE:ETN), Quanta Services (NYSE:PWR), Emerson (NYSE:EMR) Electric e Siemens.
Acqua/raffreddamento
Un data center medio utilizza 300.000 galloni di acqua (ndt 1.136.000 litri) al giorno per raffreddare le apparecchiature. È l’equivalente dell’acqua utilizzata da 100.000 abitazioni. Pertanto, le aziende in grado di sviluppare soluzioni di raffreddamento economiche per i data center saranno molto richieste.
Vertiv Holdings (NYSE:VRT) è un leader in questo segmento. Le sue azioni sono decuplicate da quando è stata quotata in borsa nel 2019 e ora sono scambiate a un P/E di 100. È un’azienda ad alto rischio e ad alto rendimento. Si tratta di un titolo ad alto rischio e ad alto rendimento, non adatto ai deboli di cuore.
ETS sulle infrastrutture
Ci sono molte altre aziende destinate a trarre profitto dall’imminente boom delle infrastrutture.
Chi è alla ricerca di un approccio d’investimento diversificato nella rete elettrica potrebbe voler esplorare gli ETF tematici.
Ad esempio, il First Trust Clean Edge Smart Grid Infrastructure Fund (GRID) detiene 103 posizioni. Oltre alla diversificazione e all’esperienza del gestore del portafoglio, il fondo può acquistare azioni nei mercati esteri, a cui molti investitori statunitensi non hanno accesso o non si sentono a proprio agio.
iShares (IFRA) è un fondo simile con un paniere di titoli e un approccio diverso all’investimento nel settore.
In conclusione, siamo convinti che l’espansione e la modernizzazione della rete elettrica saranno molto redditizie per alcune aziende. Tuttavia, molte società coinvolte, soprattutto quelle più piccole e con un’offerta limitata di prodotti, offrono enormi vantaggi ma rischi sostanziali. La diversificazione si rivelerà essenziale per gli investitori.
In sintesi
Più si approfondiscono le ricerche sull’espansione della rete elettrica, più si scoprono i settori e le società che potrebbero trarne vantaggio. Anche se questo articolo si ferma qui, continueremo a indagare sull’argomento e condivideremo in futuro qualsiasi scoperta interessante. Il numero di tane di coniglio è apparentemente infinito. Vi invitiamo a esplorare l’argomento e a condividere con noi qualsiasi scoperta.
Come per la nascita di Internet, alcune aziende come AOL, Yahoo e Sun Microsystem, che erano i presunti leader di Internet, sono cadute in disgrazia. Altre aziende, alcune già grandi, altre praticamente sconosciute, sono diventate leader. La chiave per investire in questa espansione è rimanere vigili sulle nuove aziende e tecnologie che possono sbocciare. Non date per scontato che le aziende che comandano oggi lo saranno anche domani. Mantenete la testa alta.
Per coloro che non sono in grado di investire il tempo e gli sforzi necessari per comprendere le tendenze del settore e identificare le aziende che possono trarne profitto, un fondo o dei fondi con professionisti altamente focalizzati sul settore può rivelarsi un modo eccellente per trarre vantaggio dal potenziale boom delle infrastrutture.