L’inflazione resterà al centro della scena; ancora in atto la rotazione dei ciclici
L’inflazione è il tema chiave che sta trainando i mercati negli ultimi trimestri. Probabilmente resterà un tema dominante nella settimana in apertura, con i dati governativi USA sulle vendite al dettaglio di martedì ed i risultati trimestrali di colossi della distribuzione come Walmart (NYSE:WMT), Target (NYSE:TGT), Home Depot (NYSE:HD), ed altre mega-cap, attesi in settimana.
Il mercato considera Walmart una cartina di tornasole per la forza (o la debolezza) dei consumi. Anche Home Depot e Target forniranno letture interessanti circa lo stato di salute dei consumi in un contesto di prezzi in aumento. Walmart ed Home Depot pubblicheranno i risultati del Q3 2021 martedì 16 novembre prima dell’apertura. Target rilascerà gli utili del Q3 mercoledì 17 novembre prima dell’apertura.
Sebbene i mercati azionari abbiano chiuso in verde venerdì, tutti e quattro gli indici USA hanno chiuso in rosso su base settimanale. Gli indici S&P 500 Index, Dow Jones Industrial Average e NASDAQ hanno interrotto cinque settimane di rialzo, mentre il Russell 2000 ha messo fine a quattro settimane in salita. Il NASDAQ 100, legato al settore tech, è balzato dell’1,04%, in testa fra gli indici, mentre i titoli value quotati sul Russell 2000 sono rimasti indietro, con +0,09%.
Per quanto riguarda la nota rotazione dei ciclici, i settori growth sono stati i vincitori venerdì, sebbene i titoli sensibili all’economia siano stati il tema degli investitori da un punto di vista settimanale. Tra i settori dell’S&P 500, i servizi di comunicazione sono balzati dell’1,46% nell’ultimo giorno di scambi della scorsa settimana, seguiti da vicino dal settore tech, con +1,22%. Il settore ciclico con la performance migliore, quello degli industriali è salito dello 0,79%, con un ampio distacco rispetto ai growth.
Tuttavia, su base settimanale, i settori legati al Reflation Trade sono risultati in testa nell’SPX. I materiali sono schizzati del 2,6%. Però, dopo la performance superiore della scorsa settimana, i titoli dei beni di consumo voluttuari sono crollati, perdendo il 3,54% del valore. Comunque, nonostante l’andamento del tech nel Reflation Trade, ha chiuso su dello 0,14% sulla settimana, mentre i servizi di comunicazione sono scesi dello 0,58%.
I principali indici USA hanno registrato delle candele ribassiste sulla settimana.
L’S&P 500 ed il NASDAQ hanno formato degli Hanging Man, indicatori di un’ipotesi ribassista, in attesa di conferma di una chiusura al di sotto dei prezzi di chiusura di venerdì.
Il Dow, mega-cap, ha aperto la settimana al rialzo ma ha chiuso nella candela della settimana precedente, completando una Dark Cloud Cover, che si verifica quando gli orsi smantellano un attacco dei tori e contrattaccano.
Importante notare che, sebbene i titoli azionari abbiano avuto una settimana in perdita, i rendimenti hanno cancellato quasi tutte le perdite della settimana prima, con gli investitori che hanno venduto i Treasury, compresi i decennali.
Il dollaro sale dello 0,6% sulla settimana, il movimento più grosso dal 16 agosto, quando era schizzato dell’1,06%, sulle stesse aspettative di tassi più alti.
L’USD ha completato un bottom testa e spalle, segnalando una fine della mossa di ritorno dal doppio bottom da un anno fa.
L’oro ha visto un’impennata la scorsa settimana, +2,81%, la sua mossa più potente da inizio maggio. Si è trattato del settimo giorno al rialzo consecutivo per il metallo giallo, la serie più lunga dai nove giorni terminati il 29 luglio 2020.
Dove si dirige è incerto, in base ai segnali tecnici. Sul grafico settimanale, l’azione di prezzo ha completato un bottom testa e spalle ma, sul grafico giornaliero, il trading ha formato un Hanging Man imperfetto per via di una piccola shadow superiore, che potrebbe mitigare la psicologia del pattern di speranze respinte quando il prezzo scende. Una chiusura sotto 1.860 segnalerebbe una mossa di ritorno al bottom del testa e spalle settimanale.
Il Bitcoin nella giornata di domenica ha faticato a mantenere un lieve rialzo.
Il prezzo della criptovaluta sta per completare una flag discendente, il secondo pattern rialzista per il token dopo il completamento del pennant lunedì scorso. Una candela verde lunga segnalerebbe la ripresa del trend in salita di base.
Il greggio ha registrato il terzo calo settimanale del prezzo, sulla scia di varie pressioni, come la produzione di scisto USA schizzata al massimo dall’inizio della pandemia. Da un punto di vista tecnico, però, il greggio potrebbe stare preparandosi ad un rally.
Nonostante il calo, il WTI ha trovato supporto ai minimi di fine ottobre. Se dovesse salire da qui, formerebbe la spalla destra di un pattern di continuazione testa e spalle. Una chiusura sopra 86 dollari segnalerebbe un obiettivo di 92 dollari.