Chiude le contrattazioni in territorio positivo il FTSE MIB nella giornata di ieri: Il listino milanese archivia la seduta in rialzo di 0,48 punti percentuali in area 17.375 punti.
A Piazza Affari spingono in rialzo l’indice, soprattutto i titoli del comparto bancario con MPS (MI:BMPS) che guadagna il 3,6% nonostante le dimissioni dell’amministratore delegato Fabrizio Viola.
Male Ferrari (MI:RACE) ( -1,5%) ed FCA (MI:FCHA) 8-1,2%).
Scontano male il nulla di fatto della BCE Dax (- 0,72%), Cac40 (-0,34%) ed Eurostoxx (-0,25%). Chiudono invece in territorio positivo Madrid con un rialzo di 0,95 punti percentuali e Londra ( +0,18%).
Invariati tassi sui depositi e tasso di interesse dell’eurozona.
Dal rapporto della BCE di ieri è emersa comunque una revisione marginale al rialzo di crescita ed inflazione, Mario Draghi ha inoltre ribadito l’eventuale proroga del QE oltre marzo 2017 se necessario a raggiungere il target sull’inflazione.
Poco mossa Wall Street: Dow Jones -0,25%, S&P 500 -0,22%, Nasdaq -0,46%.
I listini americani sono ora concentrati sulle mosse della FED il prossimo 21 settembre.
Rimbalza di quasi cinque punti percentuali il Petrolio Greggio dopo la diffusione dei dati sulle scorte statunitensi. Il dato rilasciato è infatti pari a -14,513 milioni di barili a fronte di un consenso di 0,225 milioni di barili.
Da osservare oggi i dati canadesi inerenti il tasso di disoccupazione e la variazione nel livello di occupazione che verranno rilasciati alle ore 14.15.
Marco Miranda
UCapital Financial Advisor