⏳ Ultime ore! Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Roma-Bruxelles: conflitto (e ammorbidimento?)

Pubblicato 03.10.2018, 10:02
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
EUR/USD
-
US500
-
DJI
-
US2000
-
MS
-

Mercoledì 3 Ottobre

 L’Italia resta sotto i riflettori. L’aspro conflitto verbale con Bruxelles è sotto gli occhi di tutti e contribuisce alla volatilità ribassista sugli asset nostrani, alimentando il timore che un costante muro contro muro porterà ad ulteriori ribassi. Un segnale di ammorbidimento (deficit più bassi per 2020 e 2021) è però arrivato ieri sera da Roma e potrebbe contribuire a stabilizzare/far rimbalzare il mercato mentre si aspettano maggiori dettagli sulla manovra.

.

 Il tono acceso di molte dichiarazioni di ieri è stato il principale fattore che ha mantenuto alta la tensione (ribassista) sui mercati italiani. Le parole di Borghi (presidente della commissione bilancio della Camera), sul fatto che l’Italia potrebbe risolvere i suoi problemi con il debito se avesse la propria moneta, sono state in seguito corrette senza lasciare spazio a dubbi e illazioni dallo stesso Borghi e dal PM Conte (NO PLAN WHATSOEVER FOR ITALY TO LEAVE THE EURO: BORGHI / ITALY'S CONTE: EURO IS OUR CURRENCY, IRREVERSIBLE). Il conflitto verbale con Bruxelles è apparso comunque in tutta la sua asprezza (Juncker promises a “tough stance” on Italy / DI MAIO: UNELECTED EU COMMISSION PRETENDS TO LECTURE ITALY GOVT / EU COMMISSIONERS MUST WAIT FOR FIGURES BEFORE SPEAKING / Salvini: "I only speak to sober people who do not make out-of-this-world comparisons”) e ha comprensibilmente fatto aumentare i timori che la negoziazione con l’Europa per portare avanti un piano di spesa fiscale che cade indubbiamente fuori dai parametri consentiti, non stia partendo con il piede giusto. La mia impressione è che il nostro governo stia facendo una scommessa, indubbiamente rischiosa, ma che ha una sua razionalità. Ovvero che l’Europa non potrà permettersi un atteggiamento inflessibile come è accaduto nella crisi greca, perché l’Italia non è la Grecia. Ovviamente non sarà una passeggiata per il mercato se il gioco delle parti porterà ad alzare i toni per testare le rispettive forze e chiamare i potenziali bluff della controparte.

.

Fonte: Holger Zschaepitz

.

 Intanto un articolo del Corriere pubblicato online nella notte mostra un ramoscello d’ulivo teso dall’Italia all’Europa dopo le tensioni dialettiche di ieri: “Manovra, il segnale del governo a Bruxelles: deficit al 2,4 nel 2019, ma poi scende” di Enrico Marro https://www.corriere.it/politica/18_ottobre_02/segnale-governo-bruxellesdeficit-24-2019-ma-poi-scende-ce01b162-c67f-11e8-8ad0-429d1e46ab5e.shtml. Un segnale che potrebbe essere preso positivamente in apertura (l’EUR/USD è salito nella sessione asiatica da 1.1540 a 1.1580) nel mostrare un ammorbidimento dei toni. Sul contenuto dell’articolo sono meno positivo. La discesa del deficit sembrerebbe (non è ancora chiaro) essere dovuta alle ipotesi di crescita: dopo 1.6% nel 2019 e 1.7% nel 2020, spunterebbe un 2.0% nel 2021. Proiezioni che si possono definire molto ambiziose se non direttamente poco credibili.

 E’ presumibile che il vero next step per il mercato sarà l’analisi di maggiori dettagli riguardanti la composizione della manovra che dovrebbero emergere in questi giorni dai lavori delle commissioni tecniche. Questo quello che finora si è potuto leggera tra le righe di dichiarazioni, indiscrezioni e interviste: 2.4 bio saranno necessari per neutralizzare l’aumento dell’IVA nel 2019; 1.5 bio per indennizzare gli investitori che hanno subito perdite sui bond coinvolti nelle ristrutturazioni bancarie; 8.0 bio per I cambiamenti alla riforma delle pensioni; 10.0 bio per il reddito di cittadinanza (6.5 mio di cittadini italiani da almeno 10 anni) che comprendono anche 2.0 bio per il rilancio dei centri per l’impiego; 3.5-4.5 bio per tagli all’imposizione fiscale. Da dove arriveranno le coperture necessarie è ovviamente il nodo della questione in grado anche di orientare la qualità e i toni della reazione di Bruxelles.

 Una dinamica da tenere d’occhio a Wall Street. Nelle ultime sessioni il mercato azionario americano è rimasto relativamente ai margini dell’azione che ha visto l’Europa (l’Italia) al centro del palcoscenico. Recentemente la sotto-performance del mondo small-cap, una delle locomotive dei guadagni degli ultimi trimestri, è apparsa comunque evidente. Ieri l’indice Russell 2000 ha perso 1.0% con l’S&P 500 sostanzialmente invariato. Cumulando le ultime due sessioni il più seguito indice small-cap ha perso 2.4% (S&P 500 +0.9%, il Dow Jones addirittura +1.2%). Un simile scarto, su due sessioni, è il più elevato dall’agosto 2011 (che se ricordo bene era stato un periodo di forte volatilità innescato dal downgrade del debito US). Lo strategist di Morgan Stanley (NYSE:MS) Hans Redeker fa notare come da aprile (nel periodo che ha visto una forte accelerazione nelle divergenza di performance tra mercati US e resto del mondo) l’investitore americano sembrerebbe aver ruotato verso asset più rischiosi (nel mondo azionario sovra-performance small-cap e nel mondo obbligazionario del comparto High-Yield). L’ipotesi è che la crescente incertezza portata dalla guerra commerciale sul palcoscenico globale sia stata controbilanciata domesticamente da un’espansione fiscale in grado di proteggere il settore privato statunitense e di spingere gli investitori ad assumersi maggior rischio in patria (magari uscendo da asset emergenti). Per Redeker una spiegazione (oltre alla stabilizzazione emergente che potrebbe portare una ‘contro-rotazione’) consiste nella recente salita dei tassi US che è quasi tutta dovuta ai tassi reali (ora a 93bp sul 10Y). Tassi reali in salita sono in grado di dar certamente più fastidio alle aziende medio-piccole (che non hanno una base globale di funding come le multinazionali) e alle aziende maggiormente levereggiate del mondo High Yield, rispetto all’universo Investment Grade.

.

.

 Maggiori dettagli sul budget italiano e sviluppi nell’interazione Roma-Bruxelles sono destinati a rimanere il principale faro del mercato. Dal puto di vista dell’agenda macro i PMI servizi da tutto il globo completeranno il quadro (di moderato rallentamento) finora fornito dai PMI manifatturieri. La rilevazione privata (ADP) della situazione occupazionale americana ci introdurrà all’highlight macro della settimana: i Payrolls di venerdì. Buona giornata.

.

Alessandro Balsotti, Strategist e Gestore del JCI FX Macro Fund

Questo documento redatto e distribuito per informativa da parte di JCI Capital Limited (“JCI”), è un messaggio commerciale. Non è strutturato seguendo i regolamenti mirati alla promozione della indipendente ricerca di investimenti e non è soggetto ad alcun divieto sulla negoziazione che precede la disseminazione di ricerca finanziaria. JCI è autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority (Autorità sulla Condotta Finanziaria). L`informativa contenuta in questo documento non costituisce da parte di JCI una proposta per la sottoscrizione di contratti o di accordi, ne’ tantomeno una induzione all’acquisto o alla vendita di alcun investimento. Nulla in questo documento deve essere considerato quale consiglio finanziario, di investimento o qualsiasi altro tipo di consulenza professionale. I contenuti di questo documento sono basati su fonti di informazione considerate affidabili, tuttavia, eccetto quanto previsto dalla legge e regolamenti applicabili, nessuna garanzia o rappresentazione (diretta o indiretta) è qui data in relazione alla precisione o completezza dei dati, e, JCI, i suoi dirigenti ed impiegati non sono responsabili dell`informativa o opinioni qui relazionate. Questo documento potrebbe contenere dichiarazioni di carattere previsionale basate esclusivamente su nostre attuali opinioni, aspettative e proiezioni. Non siamo soggetti ad alcuna obbligazione che implichi l`aggiornamento o revisione di tali dichiarazioni di carattere previsionale. Questo documento è stato creato esclusivamente per un pubblico di professionisti e non può essere trasmesso a terzi senza espresso consenso della JCI.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.