Il buon lavoro dei tori è stato fatto all’inizio della scorsa settimana, ma i rally hanno perso energia entro venerdì, sebbene i grafici settimanali sembrino ancora buoni.
Sulle finestre temporali settimanali, c’è stata un’accumulazione registrata per gli indici S&P 500 e Nasdaq ma non per il Russell 2000 (IWM).
Il Russell 2000 ($IWM) ha chiuso con una doji sulla finestra settimanale e in posizione per suggerire un incrocio harami bullish (inversione) restando al contempo vicino al supporto di 195 dollari.
Il grafico settimanale per il Russell 2000 ($IWM) mostra una brutta nuvola bearish che potrebbe trascinarsi all’inizio della nuova settimana ma, se il quadro bullish settimanale dovesse tenere, l’iniziale debolezza offrirà un’opportunità di acquisto.
Il Nasdaq ha chiuso venerdì con la seconda doji di fila. Il volume è sceso giovedì e i segnali tecnici sono rimasti invariati, con il MACD ancora tendente a bearish dall’innesco “sell”.
L’indice ha una performance superiore rispetto all’S&P 500 ma sembra un po’ ancorato ai massimi di dicembre.
Tuttavia, se la pressione riuscisse a ridursi, potrebbe essere una grande candela bianca a guidare il breakout e questo continuerà lo sviluppo sulla finestra temporale settimanale.
L’S&P 500 corre lungo il supporto della MA a 20 giorni, riuscendo nel frattempo a toccare un nuovo massimo storico.
Il grafico settimanale ha il potenziale di evolversi in una potenziale mossa misurata verso 5.400 ma, se dovesse essere così, allora nella settimana appena iniziata dovremmo vedere una candela bianca che cancelli il rialzo di dicembre.
Non sappiamo cosa succederà in questa settimana, ma l’S&P 500 si trova ai massimi e il Nasdaq non è lontano da uno.
Superare questi massimi metterà fine al bear market del 2021-2024 e aprirà nuove opportunità per il resto dell’anno.
Ciò considerato, comprare sulla debolezza sarebbe la strategia preferita, sebbene potremmo prendere come test di conferma un ritorno ai massimi estivi del 2023.
I prossimi giorni dovrebbero darci un’idea della forza dell’attuale resistenza, se dovesse rompersi presto, allora i test del 2023 difficilmente succederanno.