Ancora una volta, Donald Trump sta monopolizzando l’attenzione dei mercati finanziari, ieri ha infatti annunciato che oggi, alle 14:00, annuncerà la sua decisione finale in merito all’accordo sul nucleare con l’Iran (20:00 CET).
Il mercato Forex non sa come posizionarsi stamattina; il biglietto verde ha esteso i guadagni contro le valute legate alle materie prime come CAD, AUD e NZD (-0,75%, -0,55% e -0,25%), mentre hanno tenuto le divise considerate rifugi sicuri, come il JPY e il CHF (+0,10% e 0,01%).
È anche importante notare che l’aussie sta soffrendo in vista della pubblicazione del budget federale.
Il governo dovrebbe infatti annunciare i dettagli delle tanto attese agevolazioni fiscali.
Anche il greggio è interessato da forte volatilità. Dopo aver toccato $70,84 lunedì sera, il prezzo del Future Petrolio Greggio WTI ha ceduto i guadagni, scivolando di nuovo a $69,84, in calo dell’1,25% su base giornaliera.
Analogamente, il Brent ha perso lo 0,90%, in calo a $75,50, mentre gli investitori si preparano a una seduta di contrattazioni turbolenta.
Vista la nota imprevedibilità del presidente USA, è difficile fare previsioni.
Ciò nonostante, crediamo che il rischio sia inclinato per lo più al rialzo per il dollaro, poiché l’annullamento dall’accordo del nucleare è più probabile di un supporto da parte sua.
Inoltre, se decidesse di prorogare la scadenza per la decisione, ciò avrebbe un impatto neutrale sull’attuale propensione al rischio.