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Ultima seduta del mese

Pubblicato 29.04.2022, 10:20

Seduta di giovedì prolifica di importanti notizie, sia societarie che soprattutto macroeconomiche.

Inflazione nuovamente protagonista sul versante europeo, in attesa delle nuove rilevazioni odierne in Francia, Italia e per l’UE. La lettura tedesca di ieri ha infatti evidenziato una stima preliminare del livello di inflazione teutonica, attesa per aprile, crescere al 7,4%, dal precedente 7,3% di marzo. Il dato rappresenterebbe un nuovo massimo dal 1981 e al di sopra delle aspettative di mercato. Tuttavia, il rallentamento del tasso di crescita mensile (+0,8% rispetto al +2,5% di marzo), soprattutto grazie all’allentamento della crescita dei prezzi energetici, rappresenta una nota positiva della lettura.  Simile situazione ha permesso ieri a Madrid di rilevare un calo del livello di inflazione, passata dal 9,8% di marzo al 8,4% di aprile, offrendo il primo rallentamento dell'inflazione da gennaio. Parcheggiata la preoccupazione sui rincari energetici – in attesa di nuove sanzioni energetiche – si osservano nelle letture spagnole e tedesche un notevole rincaro sul versante alimentare. In Germania inflazione alimentare è salita del 8,5% su base annua mentre in Spagna l'inflazione core è salita al 4,4%, a causa dell'aumento dei costi di cibo e bevande. Intanto ieri Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, davanti all'Europarlamento ha riportato come ormai siamo prossimi al picco dell’inflazione, la quale è attesa scendere nella seconda metà dell’anno. 


Inflazione Spagna e Germania


Le pressioni inflazionistiche, nel frattempo, hanno generato il cambio di rotta della Riksbank, ovvero della banca centrale svedese, la quale ha ieri aumentato il proprio tasso ufficiale allo 0,25% ed evidenziando nuovi rialzi futuri. Un cambio di rotta importante, dopo aver sostenuto fino a febbraio che i tassi non sarebbero stati rivisti al rialzo fino alla fine del 2024. Situazione che ora spinge gli analisti a valutare un possibile prossimo cambio di rotta anche per la BCE.

Negli Stati Uniti una lettura in chiaroscuro sul livello di crescita del Prodotto Interno Lordo per il primo trimestre 2022, in calo dell’1,4%, ha suscito le diverse reazioni degli analisti, con il mercato che invece ha proseguito il rimbalzo, valutando il dato aggregato negativo come un possibile disincentivo sul forte percorso di rialzi dei tassi della Federal Reserve. Mercati che, allo stato attuale, non hanno modificato le aspettative sull’excursus dei rialzi, ma che tuttavia hanno visto aumentare le probabilità su rialzi meno marcati – esempio, nella riunione di giugno i rialzi attesi di 75 pb, ovvero da 75-100 a 150-175, sono calati dall’88,8% all’attuale 84,1% a favore di un aumento di 50 punti base.


FedWatch



Il calo della crescita del PIL americano è tuttavia da leggere sulla scia del contributo negativo delle esportazioni nette, la prima vera vittima del forte apprezzamento del dollaro statunitense, e della spesa pubblica. Il contributo invece del consumatore, il quale pesa per il 69% del PIL, ha visto una crescita del 2,7%, con la domanda di beni sostituita dalla domanda di servizi.


Fonte: Bloomberg



Giornata odierna ricca di importanti pubblicazioni, con i livelli di inflazione e crescita del Prodotti Interno Lordo attesi per diversi Stati europei, così come per la stessa UE. Crescita del PIL che dovrebbe mostrare un aumento più forte di quella degli Stati Uniti, nonostante le preoccupazioni dell’invasione ucraina, con l’Europa uscita successivamente dai lockdown rispetto agli Stati Uniti, il che significherebbe che le famiglie hanno iniziato a spendere i risparmi accumulati nella pandemia più tardi rispetto alle famiglie americane.

Inflazione europea che invece sarà un input chiave, soprattutto alla luce del forte monitoraggio da parte della BCE. Inflazione che è attesa in rialzo al 7,5%, spinta soprattutto dalle continue pressioni sui prezzi alimentari.

Russia che oggi potrebbe valutare un ulteriore taglio dei tassi, dal 17% al 15% per sostenere l’economia, riflettendo quel cambiamento intrapreso ad aprile. 



Trimestrali: Pubblicazioni sempre più interessanti sui mercati azionari, con circa l’81% delle 237 società dello S&P 500 che ha superato le attese degli analisti.

A chiusura dei mercati, Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN) hanno alzato i veli sui conti, la prima in grado di battere le attese, mentre la seconda scivola con l’investimento in Rivian e con le pressioni sui costi - in pre market Amazon cede poco meno del 9%.

Anche Robinhood cade con le trimestrali, -11,4% nel pre market, con il titolo che ha visto già bruciare oltre il 70% in borsa dalla sua quotazione.

Oggi protagonista soprattutto il comparto energetico con i nomi di Exxon Mobil (NYSE:XOM), Chevron e HealthCare con AbbVie, AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb

Trimestrali USA



Criptovalute: Continua la crescita e l’interesse sul mondo delle criptovalute. Dopo la Repubblica Centroafricana e ora il turno di Panama ad accendere i riflettori sul mondo delle criptovalute. Il Parlamento avrebbe infatti approvato il disegno di legge che consentirà l'uso privato e pubblico delle risorse digitali. Manca ora solamente la ratifica del presidente panamense, Laurentino Cortizo, prima che i cittadini possano utilizzare criptovalute per pagare le tasse. A differenza di El Salvador e della Repubblica Centroafricana nel disegno non si descrive esclusivamente di Bitcoin, ma bensì di criptovalute, in particolare nel disegno è così riportato:
incluso senza limitazione Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), XRP, Litecoin (LTC), XDC Network (XDC), Elrond (EGLD), Stellar (XLM), IOTA e Algorand (ALGO), come mezzo di pagamento per qualsiasi transazione civile o commerciale non vietata dalla legge”
Una decisa e maggiore promozione dell’intero mercato delle criptovalute con un chiaro obiettivo di fare di Panama il fulcro dell’innovazione tecnologica in America Latina. Se il Fondo Monetario Internazionale non vede positivamente l’adozione di Bitcoin quale valuta a corso legale, tale decisione sarà sicuramente allarmante per l’organizzazione internazionale.

Intanto la corsa di ApeCoin (+53% negli ultimi 7 giorni) consente al token di diventare la prima criptovalute per valore del Metaverso, scavalcando MANA di Decentraland, SAND di Sandbox e AXS di Axie Infinity

Token nel metaverso



Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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