Momenti decisivi per alcuni titoli di Piazza Affari
TENARIS (MI:TENR): monitorare il supporto in area 9.80 euro, decisivo per evitare un affondo fino al primo target in area 9.50 euro.
LEONARDO (MI:LDOF): il titolo dovrà immediatamente stabilizzarsi al di sopra di 8.22 euro altrimenti sarà difficile evitare un ritorno dei prezzi in area 7.71 euro in prima battuta (2° target: 7.45 euro).
DIASORIN (MI:DIAS): la violazione di quota 69,2 euro (in chiusura) confermerebbe la forza del downtrend aprendo le porte ad affondi verso il primo obiettivo in area 66.10 euro (2° target: 65.02 euro).
FINCANTIERI (MI:MI:FCT): in questo scenario di incertezza e forte speculazione è quanto mai opportuno monitorare il successivo sostegno a 0,892 euro la cui rottura (in particolar modo in chiusura) potrebbe far scattare ulteriori ribassi tali da spingere i corsi anche fino in area 0,8300 euro in prima battuta.
SALVATORE FERRAGAMO (MI:MI:SFER): ulteriori segnali negativi giungeranno invece con la rottura di quota 17,25 euro, ciò produrrà nuovi affondi in direzione dei primi obiettivi a 16,60 ed area 16,01 euro.
SAIPEM (MI:MI:SPMI): monitorare il sostegno in area 3.38 euro, la cui violazione (in chiusura) creerebbe i presupposti per un ulteriore affondo con obiettivo minimo in area 3.18 euro, non lontano dal supporto strategico in area 3,10 euro.
PIAGGIO: monitorare quota 1.71 euro poichè la sua rottura potrebbe spingere i corsi fino a 1,655 euro in prima battuta. Quota 1,655 euro è il sostegno di lungo periodo la cui violazione in chiusura potrebbe riportare i prezzi fino in area 1,54 euro (1° target).
TELECOM ITALIA (MI:MI:TLIT): se i corsi non riusciranno in breve termine a portarsi al di sopra di 0,5950 euro, sarà difficile evitare un ritorno in area 0,5440 euro in prima battuta per poi proseguire verso il supporto a 0,5210 euro la cui rottura (in particolar modo in chiusura di seduta) potrebbe favorire ulteriori affondi in direzione di quota 0,502 euro, supporto fondamentale di lungo termine che avrà il gravoso compito di impedire alle quotazioni di raggiungere il primo obiettivo in area 0,4730 euro.
BUZZI (MI:MI:BZU) UNICEM: la rottura in chiusura di seduta di quota 14,90 euro spingerà il titolo fino al primo target a quota 14,20 euro.
UNICREDIT (MI:MI:CRDI): è fondamentale non violare il supporto fondamentale di lungo termine a 10.28 euro la cui rottura (in particolar modo in chiusura) potrebbe permettere ai corsi di spingersi fino a 9.40 euro ed avvicinarsi così ai minimi storici.