Gli analisti di Bank of America (BofA) hanno evidenziato i recenti sviluppi nel settore energetico, notando che le inaspettate sanzioni statunitensi sull'energia russa e il freddo invernale hanno spinto i prezzi del greggio Brent sopra gli 80 dollari al barile.
Questi fattori, insieme alla produzione disciplinata dell'OPEC+, hanno contribuito a un forte aumento degli spread del greggio Brent tra il primo e il terzo mese, ora a 2,20 dollari al barile. Nonostante ciò, BofA avverte di fondamentali deboli sottostanti e potenziali venti contrari derivanti dalle tariffe.
In seguito all'invasione russa dell'Ucraina, i prezzi globali dell'energia hanno subito fluttuazioni. Il petrolio Brent, che ha avuto una media di 99 dollari al barile nel 2022 e 82 dollari al barile nel 2023, si prevede che avrà una media di circa 80 dollari al barile nel 2024, con un calo ai minimi pluriennali di 69 dollari al barile nella seconda metà del 2024.
Le recenti sanzioni e le condizioni meteorologiche hanno temporaneamente invertito la tendenza al ribasso dei prezzi, mentre le scorte di petrolio hanno mostrato un calo stagionale. BofA ha messo in guardia alla fine dello scorso anno sul significativo rischio al rialzo per i mercati energetici derivante dalle azioni politiche.
La società prevede che il commercio globale rimarrà contenuto, con un ulteriore indebolimento previsto poiché gli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero potrebbero diminuire. I piani degli Stati Uniti di aumentare le tariffe sulla Cina e altri paesi potrebbero esacerbare questa tendenza nella prima metà del 2025. Sebbene il settore della raffinazione cinese stia aumentando gli input petrolchimici e la crescita del traffico aereo sostenga la domanda di distillati, cambiamenti strutturali come la sostituzione dei combustibili potrebbero smorzare la domanda di diesel.
Gli analisti hanno anche sottolineato che gli eventi geopolitici, inclusi sanzioni, tariffe e relazioni internazionali, potrebbero influenzare profondamente gli equilibri di domanda e offerta di petrolio nei prossimi 18 mesi. La previsione di base di BofA suggerisce che i crack spread gasolio-Brent avranno una media di circa 14 dollari al barile nel secondo trimestre del 2025.
Tuttavia, avvertono che le recenti sanzioni contro la Russia e i potenziali cambiamenti di politica riguardanti Venezuela e Iran da parte dell'amministrazione Trump entrante potrebbero alterare significativamente le proiezioni di mercato e inasprire i mercati energetici globali nel breve termine.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.