Investing.com – I futures del petrolio greggio sono ssaliti oggi, tra l’allentamento dei timori per un calo della domanda statunitense e un dollaro più debole che ha spinto l’oro nero, mentre gli investitori attendono il discorso di venerdì di Ben Bernanke della Federal Reserve.
Il New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del greggio con consegna nel mese di ottobre a 85,61 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, in salita dello 0,51%.
Precedentemente era dello 0,74% al massimo giornaliero di 85,81 dollari al barile.
I dati settimanali dalla Energy Information Administration degli Stati Uniti pubblicati Mercoledì hanno mostrato che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 2,2 milioni di barili la scorsa settimana, contrariamente alle aspettative di un aumento di 0,8 milioni di barili.
Le forniture di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 4,2 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.
Il totale delle scorte di greggio degli Stati Uniti si attesta a 351,8 milioni di barili come la scorsa settimana, mantenendosi al di sopra del limite superiore della media di questo periodo dell'anno.
Il totale scorte di benzina è aumentato di 1,4 milioni di barili, contrariamente alle aspettative per il prelievo 1,0 milioni di barile.
Nel frattempo, le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti si sono allentate mercoledì dopo che i dati hanno mostrato che negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono aumentati al passo più veloce degli ultimi quattro mesi a luglio, mentre i beni durevoli core, che comprendono i mezzi di trasporto, sono saliti inaspettatamente.
La debolezza del dollaro ha ulteriormente spinto i prezzi, poiché l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,26% a 73,90.
Nel frattempo, i mercati continuano ad attendere il discorso di venerdì del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, per avere degli indizi su eventuali nuove misure di stimolo.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i future sul petrolio Brent con consegna ad a 110,88 dollari al barile, in salita dello 0,51%. Il differenziale tra i due contratti è salito a 25,27, riavvicinandosi al record di 26,42 toccato il 19 agosto.
In un rapporto pubblicato nella serata di ieri, il gruppo Citibank di Wall Street ha stimato che la Libia potrebbe riprendere la sua piena capacità di produzione di petrolio di 1,6 milioni di barili al giorno entro la fine del 2012.
Il New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del greggio con consegna nel mese di ottobre a 85,61 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, in salita dello 0,51%.
Precedentemente era dello 0,74% al massimo giornaliero di 85,81 dollari al barile.
I dati settimanali dalla Energy Information Administration degli Stati Uniti pubblicati Mercoledì hanno mostrato che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 2,2 milioni di barili la scorsa settimana, contrariamente alle aspettative di un aumento di 0,8 milioni di barili.
Le forniture di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 4,2 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.
Il totale delle scorte di greggio degli Stati Uniti si attesta a 351,8 milioni di barili come la scorsa settimana, mantenendosi al di sopra del limite superiore della media di questo periodo dell'anno.
Il totale scorte di benzina è aumentato di 1,4 milioni di barili, contrariamente alle aspettative per il prelievo 1,0 milioni di barile.
Nel frattempo, le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti si sono allentate mercoledì dopo che i dati hanno mostrato che negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono aumentati al passo più veloce degli ultimi quattro mesi a luglio, mentre i beni durevoli core, che comprendono i mezzi di trasporto, sono saliti inaspettatamente.
La debolezza del dollaro ha ulteriormente spinto i prezzi, poiché l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,26% a 73,90.
Nel frattempo, i mercati continuano ad attendere il discorso di venerdì del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, per avere degli indizi su eventuali nuove misure di stimolo.
L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i future sul petrolio Brent con consegna ad a 110,88 dollari al barile, in salita dello 0,51%. Il differenziale tra i due contratti è salito a 25,27, riavvicinandosi al record di 26,42 toccato il 19 agosto.
In un rapporto pubblicato nella serata di ieri, il gruppo Citibank di Wall Street ha stimato che la Libia potrebbe riprendere la sua piena capacità di produzione di petrolio di 1,6 milioni di barili al giorno entro la fine del 2012.