Di Geoffrey Smith
Investing.com - I prezzi del petrolio sono misti negli scambi altalenanti di questo venerdì, l’attesissima telefonata tra i Presidenti di Stati Uniti e Cina non ha dato sviluppi chiari su come fermare la guerra in Ucraina.
La Cina ha più volte espresso apprensione per l’impatto delle sanzioni occidentali sulla Russia, che hanno fatto schizzare i prezzi dell’energia e minacciano di eliminare un intero punto percentuale della crescita globale quest’anno, secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Un simile impatto potrebbe comportare un colpo enorme per la Cina, il maggiore esportatore mondiale.
Alle 11:40 ET (14:40 GMT), i future del greggio USA salgono dello 0,4% a 103,36 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento globale, scende dello 0,3% a 106,31 dollari al barile.
I future della benzina RBOB scendono dell’1,5% a 3,1680 dollari al gallone.
I prezzi sono stati supportati anche dai segnali che l’ondata invernale del Covid continua a ridursi. La Germania cancellerà la maggior parte delle restanti restrizioni da lunedì, mentre le autorità locali hanno promesso un rapido allentamento delle misure imposte a Shenzhen, l’hub manifatturiero cinese con una popolazione di oltre 17 milioni di persone.