Di Peter Nurse
Investing.com - I prezzi del petrolio salgono questo venerdì, ma restano destinati a registrare ulteriori perdite settimanali sulla scia dei piani per rendere disponibili enormi quantità di greggio dalle riserve strategiche delle nazioni consumatrici, mentre in Cina, importante importatore, proseguono i lockdown contro il Covid.
Alle 14:15 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,4% a 96,42 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,2% a 100,75 dollari.
I future della benzina RBOB sono in salita dello 0,4% a 3,0520 dollari al gallone.
Entrambi i riferimenti si avviano a segnare la seconda settimana consecutiva in discesa, con il Brent che dovrebbe registrare -3,3% ed il Nymex -2,5%.
Pesa la notizia dell’inizio della settimana che i paesi membri dell’Agenzia Internazionale per l’Energia hanno deciso di rilasciare 60 milioni di barili di greggio dalle riserve di emergenza per cercare di far scendere i prezzi.
Contribuisce al sentimento negativo il persistere del lockdown a Shanghai.
Intanto, i prezzi restano intorno ai 100 dollari al barile nei dubbi che il rilascio dalle riserve possa compensare la mancanza di petrolio russo, dato che Mosca è il secondo maggiore esportatore al mondo.
L’Unione Europea ha confermato l’ultimo pacchetto di sanzioni ieri, vietando le importazioni di carbone russo, e il Giappone l’ha seguita a ruota.