Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi statunitensi di questo mercoledì, toccando il minimo della seduta mentre il dollaro schizza contro l’euro tra le voci secondo cui la Banca Centrale Europea potrebbe tagliare le previsioni sull’inflazione.
Sul Comex, i future dell’oro si attestano a 1.291,98 dollari l’oncia troy alle 7:05 ET (11:05 GMT), in calo di 5,50 dollari, o dello 0,4%. L’oro spot è scambiato a 1.289,36 dollari.
Il prezzo dell’oro ha segnato un aumento per la terza seduta consecutiva ieri dopo aver registrato il massimo dal 9 novembre di 1.298,80 dollari, mentre gli investitori scelgono gli investimenti rifugio in vista degli eventi potenzialmente rilevanti di questa settimana.
Sempre sul Comex, i future dell’argento crollano di 16,9 centesimi, o dell’1%, a 17,54 dollari l’oncia troy. Nella seduta precedente, i future sono saliti a 17,74 dollari, un livello che non si registrava dal 25 aprile.
L’euro segna il minimo intraday questo mercoledì, tra le voci secondo cui la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe tagliare le previsioni sull’inflazione fino al 2019 per via del calo dei prezzi degli energetici, secondo fonti informate.
Un taglio delle previsioni sull’inflazione supporterebbe le opinioni dei principali policymaker, tra cui il Presidente Mario Draghi, secondo cui bisogna essere estremamente cauti nel comunicare ed implementare la chiusura dello stimolo monetario.
La notizia ha alimentato le speculazioni che l’autorità monetaria della zona euro possa mantenere una posizione cauta. La BCE rilascerà le previsioni ufficiali aggiornate e l’annuncio di politica monetaria domani.
L’euro è andato in selloff col diffondersi della notizia, toccando il minimo intraday di 1,1206 contro il dollaro.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,4% a 96,91 nelle prime ore di scambi a New York. Ieri l’indice è sceso a 96,46, il minimo dal 9 novembre.
Intanto, i trader seguiranno da vicino la testimonianza dell’ex direttore dell’FBI James Comey davanti alla Commissione Intelligence del Senato domani.
Gli investitori temono che il governo Trump possa essere ulteriormente danneggiato dalle eventuali rivelazioni che potrebbero emergere dalla testimonianza di Comey sul presunto coinvolgimento della Russia nelle elezioni statunitensi.
Gli operatori dei mercati sono cauti inoltre in vista delle elezioni britanniche, previste per domani.
Sebbene si preveda che il Primo Ministro Theresa May vinca a larga maggioranza le elezioni, una vittoria con un vantaggio minore potrebbe portare il paese in stallo politico a pochi giorni dalle trattative ufficiali con l’Unione Europea che avranno inizio il 19 giugno.
Intanto, il platino scende dello 0,8% a 955,85 dollari, mentre il palladio crolla del 2,1% a 830,75 dollari l’oncia.
I future del rame vanno giù di 0,8 centesimi a 2,539 dollari la libbra.