Investing.com - I futures dell’oro recuperano le perdite nella mattinata europea odierna, staccandosi dai livelli della sessione precedente; l’euro è in salita contro il dollaro dopo i dati sul PIL tedesco migliori del previsto; intanto gli investitori continuano a monitorare la situazione politica greca.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.558,75 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,15%.
Precedentemente il prezzo era sceso dello 0,6%, a 1.547,75 dollari l’oncia troy, il minimo dal 30 dicembre 2011.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.523,95 dollari l’oncia troy, il minimo dal 29 dicembre e resistenza a 1.639,05, il massimo dall’8 maggio.
I prezzi dell’oro hanno segnato ieri le perdite più forti dell’anno, con gli investitori spinti verso la relativa sicurezza del dollaro a causa dei timori per l’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma i prezzi oggi hanno trovato il supporto dopo il rilascio dei dati sul PIL tedesco migliori del previsto.
I dati preliminari mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%. Nell’ultimo trimestre 2011 il PIL tedesco si è contratto dello 0,2%.
Ma gli investitori continuano a monitorare la situazione politica greca, ed i tentativi del paese di formare una coalizione di governo in seguito alle elezioni delle scorso week end, in un clima di timore per un default e di una conseguente uscita del paese dalla zona euro.
Il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico.
L’euro si è staccato dal minimo di 4 mesi contro il dollaro, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,15% a 80,67.
Secondo alcuni operatori del mercato, i prezzi dell’oro potrebbero andare nuovamente sotto forte pressione, in un quadro tecnico piuttosto incerto.
I prezzi sono andati sotto forte pressione dopo aver superato i livelli di supporto, innescando nuove vendite con i dati tendenti al ribasso.
Gli operatori tecnici si aspettano che il prossimo livello di supporto per l’oro sia a 1.544 dollari l’oncia troy, e successivamente a 1.523 dollari l’oncia troy, dopo essere sceso sotto i 1.600 dollari le scorsa settimana.
Alcuni operatori del mercato hanno notato che le perdite pesanti in azioni e altri mercati delle materie prime hanno accelerato il sell-off dell’oro, in quanto gli operatori sono stati costretti a vendere le loro riserve d’oro coprire le perdite.
Nell’ottobre 2008, i prezzi dell’oro sono crollati del 18%, per via dell’agitazione nei mercati finanziari mondiali che hanno portato a perdite del patrimonio netto globale e mercati delle materie prime. Il metallo prezioso è schizzato del 23% nei due mesi successivi.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dello 0,2% a 28,29 dollari l’oncia troy, poco al di sopra del minimo del 3 gennaio, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,15% a 3,549 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.558,75 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,15%.
Precedentemente il prezzo era sceso dello 0,6%, a 1.547,75 dollari l’oncia troy, il minimo dal 30 dicembre 2011.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.523,95 dollari l’oncia troy, il minimo dal 29 dicembre e resistenza a 1.639,05, il massimo dall’8 maggio.
I prezzi dell’oro hanno segnato ieri le perdite più forti dell’anno, con gli investitori spinti verso la relativa sicurezza del dollaro a causa dei timori per l’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Ma i prezzi oggi hanno trovato il supporto dopo il rilascio dei dati sul PIL tedesco migliori del previsto.
I dati preliminari mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%. Nell’ultimo trimestre 2011 il PIL tedesco si è contratto dello 0,2%.
Ma gli investitori continuano a monitorare la situazione politica greca, ed i tentativi del paese di formare una coalizione di governo in seguito alle elezioni delle scorso week end, in un clima di timore per un default e di una conseguente uscita del paese dalla zona euro.
Il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico.
L’euro si è staccato dal minimo di 4 mesi contro il dollaro, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,15% a 80,67.
Secondo alcuni operatori del mercato, i prezzi dell’oro potrebbero andare nuovamente sotto forte pressione, in un quadro tecnico piuttosto incerto.
I prezzi sono andati sotto forte pressione dopo aver superato i livelli di supporto, innescando nuove vendite con i dati tendenti al ribasso.
Gli operatori tecnici si aspettano che il prossimo livello di supporto per l’oro sia a 1.544 dollari l’oncia troy, e successivamente a 1.523 dollari l’oncia troy, dopo essere sceso sotto i 1.600 dollari le scorsa settimana.
Alcuni operatori del mercato hanno notato che le perdite pesanti in azioni e altri mercati delle materie prime hanno accelerato il sell-off dell’oro, in quanto gli operatori sono stati costretti a vendere le loro riserve d’oro coprire le perdite.
Nell’ottobre 2008, i prezzi dell’oro sono crollati del 18%, per via dell’agitazione nei mercati finanziari mondiali che hanno portato a perdite del patrimonio netto globale e mercati delle materie prime. Il metallo prezioso è schizzato del 23% nei due mesi successivi.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dello 0,2% a 28,29 dollari l’oncia troy, poco al di sopra del minimo del 3 gennaio, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,15% a 3,549 dollari la libbra.