Investing.com - Il prezzo dell’oro resta pressoché invariato questo venerdì, mentre il dollaro si rafforza con gli investitori cauti in vista dell’attesissimo report sull’occupazione USA previsto nel corso della giornata.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange si attestano a 1.201,60 dollari l’oncia troy alle 1:40 ET (05:40 GMT).
Il rialzo del dollaro ha seguito l’impennata del rendimento dei Buoni del Tesoro USA sulla scia dei dati statunitensi migliori del previsto e delle indicazioni della Federal Reserve secondo cui i tassi di interesse continueranno a salire.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,50 alle 01:30 ET (05:30 GMT) dopo aver segnato nella notte il massimo di 95,78, massimo dal 20 agosto.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, è salito a livelli che non si registravano dal 2011 in seguito ai dati economici incoraggianti ed ai commenti interventisti del Presidente della Fed Jerome Powell che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse a dicembre.
Il rendimento è schizzato dell’1,36% al 3,204% ieri, dopo il rimbalzo di quasi il 4% nella seduta precedente.
I tassi di interesse più alti fanno salire il rendimento dei bond, rendendo l’oro, senza interessi, meno allettante per gli investitori. Tendono anche a spingere il dollaro facendo diventare il metallo prezioso, valutato in dollari, più costoso per i titolari di altre valute.
Tra le altre notizie, gli ETF appoggiati dall’oro hanno visto delle perdite di fondi nordamericani, europei ed asiatici a settembre, con gli investitori che hanno preferito delle posizioni estremamente short, secondo quanto reso noto dal World Gold Council ieri.