Investing.com - Il Bitcoin e le altre valute virtuali recuperano in parte le perdite precedenti questo giovedì ma restano al ribasso tra il divieto di Google e le discussioni sulle regolamentazioni.
Il Bitcoin è scambiato a 8.150,00 dollari, con un crollo del 6,39%, alle 7:21 ET (11:21 GMT) sul Bitfinex, dopo aver toccato il minimo della notte di 7.690,00 dollari. La valuta non è riuscita a guadagnare terreno dopo il crollo a 6.000 dollari i primi di febbraio ed è ancora lontana dal massimo di 20.000 dollari di dicembre.
Anche le altre principali criptovalute sono in calo, con l’Ethereum, la seconda più importante valuta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, che segna un crollo del 7,47% a 608,83 dollari sul Bitfinex. Il Ripple, la terza principale valuta virtuale, crolla del 7,23% a 0,69103 dollari, mentre il Litecoin si attesta a 165,03 dollari, con un tonfo dell’1,40%.
Sulle valute digitali pesa la notizia secondo cui Alphabet (NASDAQ:GOOGL) Inc, proprietaria di Google, vieterà tutte le pubblicità sulle criptovalute a partire da giugno. Un divieto simile è stato introdotto da Facebook (NASDAQ:FB) all’inizio dell’anno.
Intanto, anche il Congresso USA inizia a rivolgere la propria attenzione alla possibilità di regolamentare le criptovalute. I Servizi Finanziari della Camera terranno un’udienza di una sottocommissione sulle Offerte Iniziali di valute digitali che può essere considerata come un “ciao e non un addio” alla regolamentazione delle valute virtuali, secondo quanto riferito dal presidente della sottocommissione Bill Huizenga alla CNBC.
“Il Congresso non se ne starà seduto in panciolle quando manca la protezione degli investitori”, ha affermato.
In Europa, Allianz (DE:ALVG) Global Investors ha avvertito che la bolla del Bitcoin scoppierà e che la valuta digitale è “senza valore”, sebbene la tecnologia blockchain su cui si basa abbia valore per gli investitori.
“Secondo noi, il suo valore intrinseco deve essere zero”, ha scritto in un recente articolo sul web Stefan Hofrichter, a capo della strategia e dell’economia globale della compagnia. “Il Bitcoin non si basa su nessuno - al contrario, per esempio, dei bond sovrani, dei titoli azionari o del denaro cartaceo - e non genera alcun flusso di entrate”.